Anno nuovo

Anno nuovo: revisione e rinnovamento

René Wadlow

C’è da parte di molti una consuetudine diffusa di approcciare l’anno imminente rivedendo avvenimenti dell’anno al termine e facendo propositi di miglioramento per l’anno Nuovo – un momento di rinnovamento. Oltre a tale revisione di molti avvenimenti del 2021 significativi per sé stessi, il proprio paese, o la più vasta società mondiale, evidenziamo qui due eventi che iniziano nel 2022 e che possono fornire quadri di riferimento innovativi per la trasformazione dei conflitti.

Il primo evento, a partire dal 4 gennaio 2022 alla sede ONU a New York, è la Conferenza di Revisione del Trattato di Non-proliferazione delle Armi Nucleari (NPT). La Revisione si tiene ogni cinque anni a partire dal 1975, era inizialmente programmata per maggio 2020 ma è stata posposta causa la pandemia.

Le conferenze di Revisione offrono l’opportunità sia ai governi sia alle ONG di rivedere le proprie politiche verso le armi nucleari, i loro pericoli, il loro uso potenziale, e le politiche per superare un’era nucleare concepita nella paura e nata con risultati distruttivi. Come ammoniva Albert Einstein  “Il potere scatenato dell’atomo ha cambiato tutto salvo le nostre modalità di pensiero, sicché andiamo alla deriva verso una catastrofe senza pari”.

Il Trattato di Non-proliferazione delle Armi Nucleari fu un tentativo di limitare il numero di stati in possesso di armi nucleari. Nonché, con l’articolo VI, sovente citato da rappresentanti non-governativi, una promessa dei governi di  “Perseguire negoziati in buona fede su misure efficaci tese alla cessazione della gara sugli armamenti nucleari quanto prima e al disarmo nucleare e un trattato sul disarmo generale e completo sotto stretto ed efficace controllo internazionale”.

Tale mira di disarmo generale e complete sotto controllo internazionale è decaduto dall’agenda dei governi nazionali finendo piuttosto proprio sullo sfondo di gran parte delle ONG [specifiche]. In pratica e i governi e le ONG hanno posto l’accento sulla riduzione di possibilità di conflitto armato suscettibile di intensificarsi in scambio di colpi nucleari in aree specifiche, come sarebbe fra India e Pakistan, entrambi con armi nucleari.

Durante questa Revisione del 2022 un gruppo di ONG evidenzierà la necessità di creare una Zona priva di Armi Nucleari che copra i due stati coreani tenendo conto del programma di armamento nucleare della Repubblica Democratica Coreana. Una seconda enfasi geografica sarà su una Zona priva di Armi Nucleari in Medio Oriente, sollecitata dal programma di armamento nucleare d’Israele e quello potenziale dell’Iran.

Su molti temi critici i leader politici rimangono prigionieri di vecchi modi di pensare e vecchie misure politiche. Ovviamente, attuare nuove politiche dovrà continuare dopo la Revisione del 4-28 gennaio 2022, ma si possono stabilire linee guida per l’innovazione già a inizio anno.

La seconda opportunità d’innovazione all’inizio dell’Anno nuovo è nei proposti colloqui ad alto livello Russo-USA da tenersi a Ginevra in gennaio. Non è chiaro al momento quanti parteciperanno alle due delegazioni, molto probabilmente guidate da rispettivi consiglieri per la sicurezza nazionale, Juri Uchakow e Jake Sullivan.

Durante dicembre 2021 sono aumentate le tensioni fra Ukraina, Donbass e Russia, e si è parlato perfino di guerra. Le tensioni fra Russia e USA in un modo o in un altro molti altri paesi. Quindi noi che siamo preoccupati della risoluzione dei conflitti abbiamo un particolare interesse a costruire su ciò che si fa in queste discussioni bilaterali.

Come ha scritto nel proprio rapporto Our Global Neighbourhood [Il nostro vicinato globale] (Oxford University Press, 1995) la Commissione sulla Governance Globale, presieduta da Ingvar Carlsson e Shridath Ramphal:

Al momento, cautela politica, preoccupazioni nazionali, problemi a breve termine, un certo affaticamento con cause internazionali si sono combinati per produrre una scarsità di leadership su temi internazionali importanti. La dimensione stessa dei problemi globali sembra aver intimidito leader internazionali potenziali. Eppure senza coraggiosa leadership a lungo termine ad ogni livello – internazionale e nazionale – è impossibile creare e mantenere sostenitori possenti e affidabili abbastanza da produrre un impatto su problemi che determineranno il futuro della razza umana su questo pianeta”.

Sicché all’inizio dell’Anno nuovo, il 2022, ci serve preparare il terreno per una dirigenza positiva di livello mondiale. Che però di rado sorge spontaneamente. Fra i compiti esplorativi di queste pagine TRANSCEND ci sono un’analisi delle opportunità d’accesso alla leadership, come si fissano i punti di un’agenda mondiale e la mobilizzazione del consenso.


EDITORIAL, 3 Jan 2022 | #726 |René Wadlow – TRANSCEND Media Service

Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis


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