Attacco alla sede  della CGIL di Roma

Attacco alla sede  della CGIL di Roma
Roma, 9 ottobre 1921. L’attacco alla sede della CGIL di Roma

Comunicato del Centro Studi Sereno Regis di Torino sull’attacco alla sede  della CGIL di Roma

Il Centro Studi Sereno Regis di Torino condanna e denuncia, insieme all’intera società civile italiana, l’attacco squadrista alla sede della CGIL a Roma avvenuta sabato 9 ottobre 2021 nell’ambito dei disordini aizzati da gruppi fascisti che hanno, purtroppo, trovato sponda nei movimenti autonominatisi NoVax e NoPass.

Invitiamo chiunque non sia convinto delle scelte politiche o sanitarie attuali a non farsi strumentalizzare da soggetti e ideologie che nulla hanno a che fare con la tutela della salute e a estendere la propria attenzione alla difesa dei presidi collettivi istituiti dal nostro sistema democratico per la tutela della salute pubblica e il superamento della pandemia: una sanità pubblica, partecipata e finanziata adeguatamente con la fiscalità generale, che agisca per garantire innanzitutto la prevenzione in tutti i luoghi di vita e di lavoro, oltre che la cura e la riabilitazione universalistiche, per chiunque ne abbia bisogno.

Il Centro Studi Sereno Regis sostiene la CGIL e più in generale il sindacato in ogni sua espressione, affinché i valori democratici che le parti sindacali rappresentano non vengano scalfiti da questo genere di atti intimidatori.

Torino, 25 aprile 1921. La Camera del Lavoro socialista incendiata dai fascisti

Invitiamo le autorità di vigilanza, gli organi di stampa e di comunicazione, il mondo della cultura umanistica e scientifica a non sottovalutare questo gravissimo e vergognoso episodio che giunge al culmine di una deriva preoccupante di dichiarazioni, gesti pubblici e attività riconducibili, senza possibilità di fraintendimento, a quello stesso pensiero fascista che cento anni fa – nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1921 – portò nella nostra città, Torino, alla devastazione della sede della Camera del Lavoro e dei sindacati e contro il quale occorre prontamente e unitariamente reagire.


2 commenti
  1. Paola Chiama
    Paola Chiama dice:

    Buondì, peccato che anche voi cadiate nella trappola disinformativa mainstream.
    1. Il mondo variegato di persone che per vari motivi sono in disaccordo con le scelte politiche del governo relativamente alla gestione della pandemia e in merito alla sanità e salute pubblica, di coloro che per vari motivi non accettano la discriminazione sociale del green-pass – che come è stato ammesso dagli stessi esponenti del governo non ha fondamento scientifico per la prevenzione del contagio ma è altresì uno strumento per "convincere" le persone a vaccinarsi – e di coloro che per vari motivi hanno scelto di non vaccinarsi subendo gravi discriminazioni non si sono affatto autonominati NoVax e NoPass ma subiscono questa denominazione affibbiata dai mass media. I gruppi si autonominano "Uniti per la libertà di scelta" o simili.
    2. I movimenti in questione non hanno offerto nessuna sponda a esponenti di estrema destra o infiltrati, che come già avvenne a Genova vent'anni fa, avevano probabilmente obiettivi del tutto diversi dai movimenti in piazza.
    Vi invito a leggere in merito L'Indipendente on-line di Matteo Gracis o eventualmente a partecipare a una manifestazione per rendervi conto che la stragrande maggioranza delle persone che stanno scendendo in piazza con le di cui sopra motivazioni sono persone pacifiche, famiglie con bambini, gente normale che amerebbe vivere in pace e democrazia, con tanto di diritti civili e libertà individuali.
    Paola Chiama

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    • angela
      angela dice:

      cara Paola, non c'è alcun dubbio che tra chi contesta il green pass o i vaccini ci siano persone pacifiche, che ritengono di avere buone ragioni per assumere tali posizioni, Peccato, però, che questo movimento non si accorga di essere, con tutta evidenza, ampiamente strumentalizzato da forze di destra .I fatti di Roma sono a questo proposito molto chiari e devono essere condannati senza ambiguità

      Rispondi

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