Le ragioni cristiane dell’ecologia

Cinzia Picchioni


Enzo Bianchi,  Le ragioni cristiane dell’ecologia, Qiqajon, Bose, Magnano (BI) 2003, pp. 20, senza prezzo

Le ragioni cristiane dell'ecologia

Le ragioni cristiane dell’ecologia

Al tempo priore del Monastero di Bose, Enzo Bianchi tenne una relazione alla sessione annuale di formazione ecumenica del S.A.E. (Segretariato di Attività Ecumeniche).

Si era a Chianciano, il 28 luglio 2002, e questo fascicolo racchiude gli Atti di quell’intervento, ed è stato pubblicato nella Collana Testi di meditazione, col numero 112*. Ora è disponibile al prestito anche presso la Biblioteca del Centro Studi Sereno Regis (di Torino).

Verbi usati nella Genesi

Spunti di riflessione a josa, compreso quello – eterno – su «soggiogare» e «dominare» la Terra. Enzo Bianchi non sembra avere dubbi: l’uomo riceve da Dio la responsabilità di custodia e salvaguardia della creazione, che gli è affidata; quanto a «soggiogare» Bianchi scrive che «come tra uomo e donna ci può essere un rapporto che non sia soggiogamento, così tra l’uomo e la terra», p. 11. Radah infine, il verbo «dominare», indica «l’azione di un re che regge ilk suo popolo guidandolo, governandolo in vista dello shalom, della vita piena e nella pace!».

Insomma il potere dell’uomo sulla creazione – come mandatario di Dio, non può essere «oppressivo, arbitrario, violento e vendicativo […né] invito allo sfruttamento, alla distruzione della Terra[…]. Il Signore Dio pose l’uomo in un giardino perché lo coltivasse (‘avad) e lo custodisse (shamar)», pp. 11-12.

Una piccola lancia spezzata in favore di noi vegetariani (che non mangiamo animali cioè) è l’affermazione successiva, in cui Bianchi ricorda che il comando di soggiogare la terra e dominare sugli animali «è dato a un uomo che non è carnivoro, ma ha ricevuto da Dio come cibo “ogni erba, ogni seme e frutto che cresce dalla terra” […] dunque questo dominio non conosce l’uccisione degli animali. Gli esseri che hanno nefesh, vita animale, non possono servire da cibo agli uomini secondo la volontà creazionale di Dio, sicché il cosmo è chiamato a vivere un rapporto che è di rispetto per la vita», p. 12.

Finiamo qui, se è vero come è vero che le ultime cose dette (lette) sono quelle che rimangono di più nella memoria. Anche gli animali ringraziano.

*questi fascicoli contengono meditazione bibliche, lectio divina, spunti di riflessione per la vita cristiana e per la preghiera. Si ricevono su abbonamento: [email protected])

Recensione di
Cinzia Picchioni


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