Pico Fidel: partigiani e ribelli cubani

Giorgio Barazza

PICO FIDEL: partigiani e ribelli cubani. Si tratta dell’unico toponimo al mondo a 1.660 metri di altitudine. Collega la resistenza partigiana presso il Colle del Lys e la Comandancia dell’esercito ribelle cubano, il quartiere generale dei rivoluzionari nella sierra Maestra


“Nella mattinata di sabato 25 novembre 2017, un gruppo di appassionati della montagna e alpinisti torinesi, integrati da giovani della “Brigada Gino Done [1]” e dell’Agenzia per l’interscambio culturale ed economico con Cuba (AICEC), da attivist?[2] del “Circolo Valle Susa dell’Associazione di Amicizia Italia – Cuba (ANAIC)”, insieme all’ambasciata di Cuba in Italia si sono inerpicati dal Col del Lys verso la cima del Monte Arpone a 1600 metri di altitudine.

Ad accompagnarli l’assessore alla cultura del Comune di Rubiana Fabio Otta insieme ad amministratori locali di Rivoli, Collegno e della Valle di Susa.


Obiettivo della salita trasportare sulla cima un totem di un raro ebano cubano, il Caguairan.

Questo legno arrivato eccezionalmente per l’occasione da Cuba è paragonato dal popolo cubano al Comandante Fidel Castro per la sua RESISTENZA E TENACIA. Il Totem, inciso con il  nome di Fidel è stato posto sulla sommità del monte a ricordo del Comandante. La cima ha un’altitudine di 1600 metri analoga a quella che fu la Comandancia dell’Esercito rivoluzionario nella Sierra Maestra. Lo stesso legno è stato proprio orientato in quella direzione.

L’obiettivo

L’obiettivo nell’anniversario della scomparsa di Fidel Castro è stato di dedicare alla sua memoria una cima delle Alpi. Una cima vicina a quel Colle del Lys tanto importante alla memoria della guerra partigiana di liberazione.  

Il luogo dove è stato posto il ceppo, già definito dagli amici di Cuba come “Pico Fidel”, ha un gran significato nella storia d’Italia, perché è stato scenario (il Colle del Lys) della lotta di resistenza partigiana di liberazione[3] dal nazi-fascismo così come la è stata scenario (la Sierra Madre) della lotta di resistenza per la liberazione[4] dallo sfruttamento del capitalismo straniero e nazionale

http://www.youtube.com/watch?v=BNkyEsnTTPI&feature=youtu.be

Italia e Cuba hanno un nuovo riferimento storico comune, il Pico Fidel, omaggio a chi fu di esempio di resistenza e solidarietà mondiale”.

Il 3 luglio 2021, all’interno del 77° anniversario dell’eccidio al colle dell’Lys ci sarà un’escursione della Memoria che partirà dal colle del Lys fino a monte Arpone. Una occasione per raccogliere idee sulle analogie e sulle differenze tra queste due lotte di resistenza: quella italiana contro occupazione fascista e nazista e quella cubana contro l’occupazione capitalista, straniera e locale. Quale traccia ha lasciato questa esperienza in chi vi ha partecipato?


Note

[1] Gino Done è stato prima partigiano in Italia, poi componente del gruppo di guerriglieri che diede il via alla rivoluzione cubana

[2] Un ringraziamento particolare al Circolo Valle Susa dell’Associazione di Amicizia Italia – Cuba e al Centro Studi Italia-Cuba. Hanno fornito la documentazione (testo, foto e video) con cui ho realizzato l’articolo

[3] Per un approfondimento della partecipazione civica nelle lotta partigiana in Italia si veda “La resistenza nonviolenta 1943-45”, di Ercole Ongaro, edizioni Il libro di EMI (disponibile presso la biblioteca del Centro Studi Sereno Regis)

[4] Per un approfondimento della partecipazione civica alla lotta di liberazione a Cuba si veda “La resistencia civica en la guerra del liberación del Cuba”, diJosè Maria Cuesta Braniella, editorial de Ciencias sociales, La Habana, 1997 (disponibile presso la biblioteca del Centro Studi Sereno Regis).

Autore
Giorgio Barazza


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