Valeria Fraschetti, Sari in cammino. Ecco perché l’India non è (ancora) un Paese per donne

Segnalazione redazionale


Valeria Fraschetti, Sari in cammino. Ecco perché l’India non è (ancora) un Paese per donne, Castelvecchi, Roma 2011, pp. 192, € 16,00, con foto a colori


Valeria Fraschetti Sari in cammino
Valeria Fraschetti, Sari in cammino

dalla Quarta di copertina:

Le statistiche lo certificano: una bambina è meno degna di ricevere cibo e cure rispetto a un bambino, e la mortalità infantile e giovanile delle donne in alcuni Stati indiani è del 6 per cento più alta rispetto a quella dei maschi.

Eppure, andando oltre la fredda evidenza dei numeri, viaggiando attraverso il subcontinente per conoscere la varietà delle traversie femminili, si scopre che le donne indiane, forse proprio per via della loro intima conoscenza del sopruso, spesso tollerano tenacemente la sopraffazione.

Mitu Khurana ha cominciato a lottare per salvare le sue figlie ancora prima di diventarne madre: oggi che Guddi e Pari sono grandi non ha ancora smesso. […]: «Lo faccio per il mondo», ripete, «Affinché altre donne trovino la forza di fare lo stesso e le mie gemelline vivano un giorno in una società diversa». Non una in cui ogni anno vengono abortite grossomodo mezzo milione di bambine: l’India del ventunesimo secolo. Essere donna in India significa vivere tra pregiudizi e vessazioni. Perché, a dispetto di premier in sari o attrici scollate in Tv, questo Paese resta una società profondamente patriarcale. La giornalista Valeria Fraschetti ha inaugurato i reportage di Castelvecchi Rx con un viaggio di oltre due anni alla scoperta di un Paese affascinante ma ancora troppo pieno di contraddizioni, in cui a pagare il prezzo più alto della disuguaglianza sociale sono, come sempre accade, proprio le donne.


Valeria Fraschetti

Valeria Fraschetti (Roma, 1980) giornalista, ha lavorato per due anni in India scrivendo, tra gli altri, per «La Stampa» e «Il Riformista». Questo è il suo primo libro.


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