“Liberare” i brevetti da BigPharma con un milione di firme: 7 Aprile Giornata Mondiale della Salute
7 Aprile Giornata Mondiale della Salute. Un pool di artisti d’eccezione invitano a fare un click per “liberare” i brevetti da BigPharma con un milione di firme
Decine di artisti e personalità fra i più amati e popolari per il 7 aprile, Giornata Mondiale della Salute. Saranno tutte e tutti in diretta Facebook dalle 18 alle 19,30. Un click per “liberare” i brevetti dei vaccini da BigPharma con un milione di firme, una necessità urgente e indilazionabile.
”O il brevetto, o la vita”!
Ad accettare la sfida e “sposare” la causa dei “brevetti liberi” per una Giornata Mondiale della Salute davvero speciale, ci sono artisti e personalità dello spettacolo e della cultura italiana fra i più amati e popolari. Eccoli, in ordine alfabetico:
Giulia Anania, Stefano “Cisco” Belotti, Claudio Bisio, Dario Brunori “Brunori Sas”, Giulio Cavalli, Ascanio Celestini, Comunità Officina, Marco Dose e Antonello Presta, Luigi Ferrajoli, Richy Gianco, Silvio Garattini, Paolo Hendel, Germano Lanzoni, Maurizio Maggiani, Giovanna Marini, Paola Minaccioni, Moni Ovadia, Cochi Ponzoni, David Riondino, Paolo Rossi, Marco Rovelli, Renato Sarti, Andrea Satta, Guido Silvestri, Bebo Storti, Dario Vergassola, Sofia Viscardi.
Un elenco”spettacolare” che continua a crescere. Li vedremo alternarsi nella diretta Facebook di mercoledì 7 aprile dalle 18,00 alle 19,30 sulla pagina Facebook Right2cure/DirittoallaCura. La conduzione sarà di Vittorio Agnoletto, portavoce della Campagna Europea Diritto alla Cura.
“Un click per liberare i brevetti dei vaccini dai superpoteri delle aziende farmaceutiche”.
Questa la parola d’ordine del Comitato Italiano della Campagna Europea Diritto alla Cura.
“Firmate la nostra petizione per la raccolta di un milione di firme cliccando qui www.noprofitonpandemic.eu/it , non c’è più tempo da perdere”!
“Bisogna spezzare la spirale vorticosa dei numeri – sostiene il Comitato – con cifre, dosi, date e destinazioni che non si rispettano, perché le capacità produttive delle aziende detentrici dei brevetti sono limitate. Così come non sono tollerabili vicende sconcertanti come quella di AstraZeneca e dei 29 milioni di dosi ‘imboscate’. Occorre sottrarsi al condizionamento assoluto delle aziende farmaceutiche. Esse sfuggono a ogni controllo e decidono solo in base ai profitti, senza rispetto di accordi e contratti”!
L’obiettivo della Campagna Europea Diritto alla Cura, promossa in Italia da un gruppo di personalità di prestigio, a cui aderiscono ad oggi 92 Organizzazioni, è quello, appunto, di raccogliere 1 milione di firme, utilizzando lo strumento dell’ICE, Iniziativa Cittadini Europei, per obbligare l’UE a modificare gli accordi commerciali con una sospensione, almeno temporanea, dei brevetti dei vaccini. Sospensione richiesta di India e Sudafrica, con il sostegno di un centinaio di Paesi alla riunione del WTO dello scorso 11 marzo e fino ad ora contrastata da Usa-Ue-Uk-Giappone-Brasile-Canada-Svizzera-Australia e Singapore. Una pesante e pericolosa battuta d’arresto per il diritto alla salute della comunità mondiale, che verrà contrastata in ogni modo.
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