Cambiamenti climatici: energie e rifiuti

Teresa Grillo

Il nono incontro del Corso di formazione permanente online “I mercoledì della SET“, organizzato dalla Scuola per l’Economia Trasformativa dell’Università per la pace, è tenuto da Luciano Benini, fisico ambientale e sanitario, ex dirigente ARPAM – con la relazione Cambiamenti climatici: energie e rifiuti.

Riflessioni

  • Come linea guida, propone un approccio globale e non settoriale ai problemi. Nel 1972 uscì un libro considerato da alcuni profetico, da altri catastrofista. Il titolo italiano era I limiti dello sviluppo, a cura delle Edizioni scientifiche Mondadori, un rapporto al Club di Roma, un’associazione di industriali, scienziati e giornalisti. Il libro raccontava lo stato del pianeta e delle risorse, della popolazione umana e dei sistemi naturali.
  • La questione di Fisica più dibattuta è la questione energetica.

Proposta: Modello di sviluppo basato sul risparmio, efficienza ed energia nonviolenta.

Cambiamenti climatici: energie e rifiuti

I blu e i rossi i verdi e i bruni, di Johan Galtung, è  un contributo critico alla nascita di una cultura verde: 4 tipi di società a seconda di come queste si organizzavano (dimmi che politica energetica sei e ti dirò che società sei).

  • L’affermazione è falsa: “L’ambiente non è né di destra né di sinistra”, quindi è sbagliata l’espressione “sviluppo sostenibile”.
  • La produzione ed il consumo di energia hanno un enorme impatto sanitario ed ambientale, socialmente se le fonti sono il nucleare o i combustibili fossili: inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque, inquinamento del suolo, produzione di rifiuti.

Quale clima ci attende?

(Tabella ISPRA 2019) Molto possono fare i Comuni, come indica il documento Ispra rivolto proprio agli Enti locali. I settori sui quali un Comune può intervenire per realizzare un abbattimento di emissioni climalteranti del suo territorio sono:

  • mobilità sostenibile;
  • risparmio energetico;
  • efficienza energetica;
  • produzione di energia da Fonti rinnovabili;
  • verde urbano;
  • rifiuti urbani.

Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione europea promossa nel Gennaio 2008 nell’ambito della settimana europea dell’energia sostenibile. Dal 1° novembre 2015 il Patto dei Sindaci si evolve divenendo il Patto dei Sindaci per il Clima e l’energia, in cui i firmatari si impegnano ad unire la strategia di mitigazione in campo di energia sostenibile a quella per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

  • La questione dei rifiuti e dell’economia circolare. Le politiche di gestione dei rifiuti sono basate sul rispetto della seguente gerarchia di trattamento dei rifiuti. Prevenzione (modifica fasi di vita del prodotto), preparazione per il riutilizzo (allungare la vita del bene), riciclaggio (ovvero il recupero di materia), recupero di altro tipo(esempio recupero di energia), smaltimento.
  • È di enorme importanza quello che è stato fatto con la legge “superbonus 110%”. Se ben applicato porterebbe proprio a una forte riduzione dei consumi energetici, a un aumento dell’efficienza energetica, a un aumento delle energie rinnovabili a scapito dei combustibili fossili.

Conclusioni

C’è un’importante possibilità, quella delle Comunità energetiche. La Comunità energetica si può fare fra cittadini, imprese ed enti pubblici. In particolare i comuni dovrebbero

  • dare informazioni ai cittadini;
  • costruire una associazione in cui diventi socio assieme ad altri cittadini e imprese;
  • costruire impianti;
  • inserire gratuitamente i cittadini come soci ai quali vendere energia a prezzo vantaggioso.

Alcune indicazioni preziose per il cammino da compiere. Laudato Si’, straordinaria Enciclica di papa Francesco ormai considerata, ben al di fuori degli ambienti cattolici, la bibbia del pensiero ambientalista e sociale odierno.

Invitiamo i lettori al prossimo appuntamento: Trasformare è liberare: l’intervento per superare la marginalità. Interviene Vincenzo Castelli Filosofo e teologo, esperto internazionale di politiche sociali Mercoledì 7 Aprile ore 17.30.

Il programma completo del Corso, con gli aggiornamenti periodici dei link alla piattaforma ZOOM utili per accedere alle relazioni, è consultabile nel sito dell’Università per la pace delle Marche.


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