La Torino-Lione è incompatibile con l’accordo verde europeo

LA TORINO-LIONE È INCOMPATIBILE CON L’ACCORDO VERDE EUROPEO. Il progetto si deve fermare,  è un crimine climatico

Lettera Aperta di 21 Deputati Europei a Frans Timmermans e Virginijus Sinkevicius


La Torino-Lione è incompatibile con l'accordo verde

Tre domande a Frans Timmermans, vice-presidente esecutivo della Commissione europea con delega al Green Deal, e al Commissario all’Ambiente Virginijus Sinkevicius:

  • La Commissione è in possesso di stime sulle emissioni di CO2 del collegamento Torino-Lione che suggeriscano uno scenario differente? Se così non fosse, come può essere compatibile con l’EGD un progetto infrastrutturale che è probabile produca emissioni almeno fino al 2055?
  • La Commissione è impegnata ad assicurare coerenza tra la legislazione in corso e prossima, gli obiettivi climatici e l’EGD? Se sì, la revisione del Regolamento TEN-T includerà obblighi di valutazione delle emissioni sul ciclo di vita per megaprogetti come la Torino-Lione, comprese le emissioni “Scope 3” e possibilmente in base a valutazioni indipendenti?
  • La Commissione intende tener conto dell’impatto sulla biodiversità prima di finanziare progetti con fondi UE?

Le domande sono state poste da 21 Deputati Europei con una Lettera Aperta (prima firmataria Eleonora Evi, Verde europea).

Questa buona iniziativa fa seguito alla Lettera Aperta sullo stesso tema inviata alla Commissione Europea il 18 dicembre 2020 da cinque scienziati. La Risposta della Commissaria Adina Valean per conto della Presidente Ursula von der Leyen del 9 febbraio 2021 data a Luca Mercalli, Angelo Tartaglia, Ugo Bardi, Sergio Ulgiati, Gianni Silvestrini, Pietro Salizzoni è stata elusiva e inadeguata.

Il messaggio dei 21 Deputati è dunque un vero e proprio richiamo alla responsabilità dei vertici della UE. I quali, con riferimento alle recenti approvazioni dell’European Green Deal e della Legge europea sul clima devono agire per ridurre del 55% le emissioni di CO2 rispetto al 1990. E come se non bastasse devono raggiungere la neutralità climatica nella UE entro il 2050.

La Lettera Aperta termina con una raccomandazione. “Il raggiungimento di un’economia circolare e neutrale rispetto al clima in Europa entro il 2050 è un obiettivo di per sé ambizioso. E richiede, a partire da oggi, passi sufficientemente ambiziosi e attenti. Proprio come bisogna smettere di finanziare le fonti fossili il più presto possibile, un’esecuzione seria e coerente del Green Deal europeo richiede alla Commissione di fermare il finanziamento del collegamento Torino-Lione e analoghi megaprogetti infrastrutturali”. Diversamente La Torino-Lione è incompatibile con l’accordo verde europeo.


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