Il 1970 e la storia dell’ambientalismo militante

Riprendiamo l’editoriale della redazione di Altronovecento, rivista ospitata presso la fondazione Luigi Micheletti di Brescia, che ha dedicato l’ultimo numero ai cinquanta anni di storia dell’ambientalismo militante in Italia la cui nascita è storicamente associata agli eventi del 1970. Fra gli articoli, segnaliamo la recensione del libro “Arcipelago verde” di Michele Boato che, fra le altre, ricorda anche l’avventura politico-ecologista del Centro Studi Sereno Regis negli ultimi decenni del ‘900 guidata da Nanni Salio (p. 127 e 131 del libro di Boato). EF

Editoriale di  Redazione

In questo numero di “altronovecento” ricostruiamo un importante passaggio storico e proviamo a metterlo in prospettiva. Tale passaggio, del quale ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario, è quello costituito dagli eventi dell’anno 1970.

Fu in quell’anno infatti che precipitarono contemporaneamente un gran numero di tensioni e di aspettative sulla questione ambientale maturate negli anni precedenti e l’ecologia intesa nel suo significato politico guadagnò improvvisamente la scena planetaria.

A gran parte dell’opinione pubblica, ma anche a molti osservatori più attenti, parve che si stesse verificando una svolta, che si aprisse una nuova epoca, che stessero nascendo una coscienza e un movimento nuovi.

Non era propriamente così – molti sapevano bene che le preoccupazioni e le battaglie per l’ambiente avevano una storia ormai secolare – ma il salto percettivo fu tale che per molto tempo il 1970 è rimasto sinonimo di una nascita, o di una rinascita.

Giorgio Nebbia scrisse più volte del 1970 e degli anni immediatamente successivi come di una “primavera dell’ecologia”, una breve e promettente stagione chiusasi almeno in parte con lo shock petrolifero del 1973.

Del 1970 abbiamo cercato anzitutto di ricostruire i tratti fondamentali sia a livello globale che nazionale ricorrendo ad analisi e ricerche in parte già edite e in parte realizzate appositamente. A queste analisi e ricerche è dedicata gran parte della sezione “Saggi”; tutta la sezione “Documenti” è inoltre dedicata a un’antologia di testi pubblicati nel corso del 1970 che a noi sono sembrati particolarmente adatti a restituire il significato e lo spirito di quell’anno.

Grazie a una crescente spinta dal basso, ma anche sulla base di preoccupazioni autentiche e di calcoli politici strumentali il 1970 vide in effetti un’ampia e inedita presa in carico della questione ambientale da parte delle istituzioni, della stampa, del mondo della ricerca, dell’opinione pubblica e delle organizzazioni di massa in molti paesi del mondo.

Vennero organizzate manifestazioni e convegni di ampia visibilità, si coordinarono iniziative internazionali, i giornali si popolarono per la prima volta di notizie e di analisi sull’ecologia nel suo nuovo significato, furono create le prime istituzioni ad hoc, le associazioni conobbero una fioritura straordinaria, le analisi e le proposte assunsero un respiro globale ma anche più politicizzato che in passato.

Gran parte delle vicende dell’ambientalismo, delle politiche ambientali e della coscienza ecologica dei decenni successivi e fino ad oggi devono molto alla formidabile fioritura verificatasi in quell’anno ed è questo il motivo per cui abbiamo ritenuto fosse importante ripercorrerne gli eventi, le dinamiche e il clima.D’altro canto il mezzo secolo trascorso permette di fare un bilancio, tanto più che la crisi ambientale da allora non ha fatto che aggravarsi a ritmi in qualche caso esponenziali. E anche questo abbiamo cercato di fare, un po’ con le nostre forze un po’ appoggiandoci a una bella analisi uscita sul New York Times il giorno della ricorrenza del primo Earth Day e al commento del documentario Planet of Humans, prodotto da Michael Moore, dedicato a questo cinquantenario.

Per una triste coincidenza, proprio mentre stavamo preparando questo numero ci è giunta la notizia della scomparsa di uno dei grandi protagonisti italiani di quell’anno: Virginio Bettini. A lui abbiamo quindi voluto dedicare tutta la sezione “Persone” e abbiamo ripubblicato un suo saggio del 1970 nella sezione “Documenti”. Ma a lui e alla sua opera di studioso e di militante ambientalista dedicheremo nei prossimi mesi un intero “quaderno di altronovecento” comprendente suoi scritti, testimonianze e analisi.


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