Scrivere di sé ai tempi del Coronavirus | Mariella Bo

In questo tempo di isolamento forzato, di mancanza di libertà, di “prigionia” domestica, di distacco dalla vita a cui si era abituati, la LUA, Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, ha promosso il Progetto “Scrivere di sé ai tempi del Coronavirus” di cui mi faccio promotrice in qualità di referente territoriale LUA.

Quando iniziammo a imparare a scrivere, nessuno ci avvertì che con l’alfabeto avremmo potuto ingaggiare una partita dura con le circostanze della vita più infelici.
(Duccio Demetrio)

LE RAGIONI DEL PROGETTO

La Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (LUA) vuole essere vicina a grandi e piccini che in questa situazione possono perdere i propri punti di riferimento e sono costretti, o invitati, a reinventare le proprie giornate e forse, in un’ottica più ampia, l’architettura stessa della propria esistenza.

Chi si occupa di scrittura autobiografica sa quanto scrivere possa essere un’arma utile, se non addirittura indispensabile, per lottare contro “le circostanze della vita più infelici”.

Di conseguenza, attivare il progetto ha l’intento di offrire, a chi si trova in questo momento di prova epocale uno strumento per incrementare la propria fiducia nella vita e la propria resilienza. Che si tratti di una pagina di diario, di una lettera e/o anche di un post sui social, la scrittura aiuta a riordinare i pensieri che affollano la mente di molti.

Si propone, quindi, a bambini, adolescenti e adulti di lasciare una traccia di cosa accade dentro di loro nel momento in cui sono costretti a fermarsi in una condizione tutt’altro che di confort, ma anzi di forzata reclusione, timore, e mancanza di libertà, affinché ciò che si riversa sulla pagina possa essere rispecchiamento, ma soprattutto ancoraggio in questa situazione fortemente perturbante.

A CHI SI RIVOLGE

Il progetto si rivolge a bambini, adolescenti, adulti e anziani. Verrà inviato alle scuole di ogni ordine e grado e ne verrà data comunicazione tramite i canali LUA.

FINALITÀ E OBIETTIVI

  • Richiamare l’attenzione su uno strumento importante come la scrittura, che è alla portata di tutti, in qualunque luogo (casa o ospedale che sia) e, soprattutto, di comprovata efficacia.
  • Non lasciare soli bambini e adulti di fronte a questa difficile prova.
  • Dare la possibilità di ripensare e ripensarsi all’interno di una situazione inedita con caratteri di emergenza.
  • Offrire un’occasione per ricostruire il proprio mondo e la propria realtà domestica alla luce di quella che per molti potrebbe rivelarsi come una frattura importante all’interno della propria traiettoria di vita.
  • Fornire uno stimolo e uno spazio nel quale aver cura di sé, delle proprie emozioni per elaborarle e dare un significato a ciò che si prova.
  • Evidenziare la funzione della scrittura come elemento protettivo e preventivo del disagio, causato da una tale improvvisa limitazione delle proprie abitudini e libertà.
  • Scoprire un luogo dove fortificarsi per affrontare e superare la paura.
  • Rileggersi sul foglio bianco per riannodare i fili del proprio esistere e accendere un dialogo interiore che accompagni rassicuri e ripari, mentre ci consente di crescere.
  • Far sentire le persone che scriveranno come facenti parte di una stessa schiera, quella degli esseri umani, uguali e solidali di fronte alle avversità.

POSSIBILI PISTE DI RIFLESSIONE E SCRITTURA [1]

  • La raccolta di testimonianze in un momento epocale mai attraversato dalla nostra attuale società (possibili salienze come elemento di vicinanza e di costruzione di comunità e di umanità…).
    • Il ripensamento di elementi dati per scontati e, forse, poco valorizzati (libertà di movimento sul territorio, di contatto fisico…).
    • I possibili cambiamenti attraverso i diversi comportamenti relazionali con persone e cose che il pericolo di contagio comporta: rapporti tra genitori e figli, tra amici, con parenti anziani, la gestione del tempo libero (o tempo vuoto?); i nostri modi di passare il tempo (ci interessa proprio tutto di quello che facciamo o qualcosa è un riempitivo? Proprio con quella velocità? È una fretta necessaria?); la possibilità/obbligo di verificare le effettive mancanze e i bisogni essenziali (vedi scala dei bisogni di Maslow, ad es.).
    • L’esplorazione del rapporto con la paura e la fragilità: contattare i nostri limiti in una cultura dell’onnipotenza e della perfezione, entrare in rapporto con la morte, in una società che la nega, e scoprirne gli intrecci con la vita.
    • La possibile modifica del proprio punto di vista sulla crisi, trasformandola in occasione: contatto con la propria resilienza da esportare anche in altre situazioni con il valore della speranza e del credere nel futuro.
    • Il diverso uso dei social e della comunicazione a distanza, accusata di creare isolamento tra le persone e ora usata per restare in contatto.
    • La possibilità che questi cambiamenti inneschino comportamenti virtuosi anche dopo il pericolo

(leggi senso di appartenenza ad una comunità oltre il familismo morale, il senso di responsabilità verso se stessi e l’altro; maggior attenzione per la cura di sé, dell’altro e dell’ambiente…).

  • Altre suggestioni e riflessioni che abbiano attinenza con il presente progetto.

TEMPI

La raccolta di testimonianze scritte e fotografiche si svolgerà nell’intero periodo della quarantena e del pericolo virus; il gruppo di progettazione LUA provvederà alla successiva rielaborazione in vista della presentazione al Festival 2020.

RIFERIMENTI

Le scritture e le immagini dovranno essere inviate a [email protected]. Il gruppo di progettazione ne curerà la raccolta per la presentazione al Festival dell’Autobiografia avente per tema “REINVENTARSI. Quando la scrittura ci aiuta ad affrontare le svolte della vita” che si terrà ad Anghiari dal 28 al 30 agosto 2020.

Per cominciare vi proponiamo alcune suggestioni di scrittura:

  • Coronavirus, ti scrivo…
  • La mia “arte di vivere” in emergenza…

                                         Periodicamente ve ne proporremo altre!

                                                          IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE

Per quanto riguarda ulteriori dettagli, soggetti coinvolti, tutela della privacy… visitate il sito della LUA – www.lua.it

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.