Abbraccio al terrorismo islamico | Chris Kanthan
Caro diario, non posso mostrare questa lettera agli innocenti d’America e del mondo, quindi che resti solo fra te e me. Immagina lo shock e l’indignazione se dico che dobbiamo abbracciare il terrorismo islamico! La persona media non capisce che cosa c’è in ballo e come talvolta le élite debbano basarsi sul “caos controllato” per un maggior bene. I terroristi islamici sono strumenti meravigliosi per le guerre per procura – costano pochissimo ma combattono intrepidi. Sono una risorsa globale che si può immettere in qualunque conflitto locale. Sono inoltre sacrificabili – li si usa quando conviene e li si uccide quando non lo siano.
Se questo urta la coscienza della gente, vuol solo dire che non ha fatto bene attenzione. Considera gli esempi seguenti:
- Thomas Friedman de The New York Times ha scritto che non avremmo dovuto attaccare l’ISIS in Siria 1; e che avremmo dovuto perfino considerare di armarli per rovesciare Assad 2
- John Kerry ha ammesso “Gli USA han cercato di usare l’ISIS per forzare Assad a negoziati” 3
- Il comandante militare d’Israele ha spiegato “Israele preferisce l’ISIS ad Assad” 4
- Il ministro della difesa israeliano ha riferito “L’ISIS non ci attacca mai intenzionalmente; e quando è successo una volta, l’ISIS si è immediatamente scusato” 5 Hallo!
- Hillary Clinton ha scritto “L’Arabia Saudita e il Qatar finanziano e armano l’ISIS” 6
- Joe Biden, il gen. Martin Dempsey, il gen. Wesley Clark hanno tutti dichiarato che gli alleati USA in Medioe Oriente armano e finanziano Al Qaeda e ISIS. 7, 8, 9
- Parecchi dispacci del Dipartimento di Stato hanno chiaramente esposto come l’Arabia Saudita sia la fonte n°1 di finanziamento al terrorismo ovunque al mondo – non solo in Medio Oriente. 10
Ci si domanda mai perché non si entra in guerra contro questi sponsor del terrorismo o almeno non gli si impongano sanzioni? Diamine, non li condanniamo neppure!
Che cosa passa per la mente di un lettore quando veda un articolo intitolato “Accettare Al Qaeda” 11 pubblicato dal Consiglio per i Rapporti Esteri – il think tank dietro la politica estera USA? O quando il consigliere capo in politica estera di Hillary Clinton le scrisse “Al Qaeda è dalla nostra parte”? 12
Posso fare molti altri esempi, ma facciamo un balzo nel tempo per un attimo.
Afghanistan, 1979-1989. Abbiamo usato i mujahidin per sconfiggere l’Unione Sovietica. Non è stato un bene? Ci si ricorda come i media e Hollywood glorificavano quei combattenti afghani negli anni 1980? [Dedica del film Rambo III, del 1988, valsa fino all’11 settembre 2001: Dedicato ai coraggiosi combattenti mujahidin dell’Afghanistan]. Ai ribelli afghani riuscì perfino di visitare la Casa Bianca.
Ci sono due fattori critici spesso trascurati nella storia dei mujahidin: combattenti stranieri da tutto il mondo e l’islam fondamentalista.
Negli anni 1980, più di 35.000 cosiddetti afghani arabi arrivarono da tutto il mondo per combattere i russi 13; e noi non avremmo saputo motivarli a farlo senza appellarci al concetto di islam, jihad o califfato. “Combatti per Allah” è molto più efficace che “Combatti per il paese X”. Abbiamo appreso dall’Arabia Saudita che l’indottrinamento è essenziale per creare buoni soldati. Così la CIA tirò fuori dei libri di testo furbi per i bambini afghani che li introducevano ai concetti di jihad, armi e odio per i russi. 14
[Libri di testo per la 1^ elementare afghana negli anni 1980 – sponsorizzati dalla CIA, pubblicati negli USA: A sta per Allah – J sta per Jihad (Jihad è un obbligo) – T sta per Tufang [=fucile] (Mio padre compra fucili per i mujahidin) – D sta per Din [=religione] (La nostra religione è l’Islam. I russi sono nostri nemici) …] (Da allora, l’Arabia Saudita ha speso miliardi di dollari in scuole islamiche – le madrassa – in tutto il mondo. Tali scuole agiscono da vivai per futuri attivisti, estremisti e combattenti. Anche i sauditi stampano libri di testo usati in tutto il mondo. I bambini ci imparano messaggi affettuosi come “Uccidi gli sciiti, i cristiani e gli ebrei” 15)
Quando si stava per vincere la guerra afghana, ci fu improvvisamente chiaro che il progetto mujahidin era un brillante copione che si poteva replicare in altre parti del mondo.
Fu allora che si formò Al Qaeda. E con tempismo perfetto.
Vedi, Halliburton aveva giusto scoperto enormi reserve di petrolio vicino al Mar Caspio, ma i paesi lì attorno erano tutti pro-Russia anche dopo la caduta dell’URSS. 16
Senza che il pubblico americano lo sappia, i mujahidin sono stati molto attivi per tutti gli anni 1990 in Bosnia, Kosovo, Azerbaijan, Uzbekistan, Dagestan, Cec’nya etc. 17 Questi combattenti furono usati per tre scopi principali:
- estromettere dittatori pro-Russia
- insediare capi pro-Occidente che ci aiutassero a costruire oleo/gasdotti e accettassero di ospitare basi militari USA, e
- rovinare le pipeline e altri interessi russi
L’Azerbaijan fu un caso facile e ci procurammo il nostro uomo nel 1993. Per la Georgia c’è volute molto, ma George Soros e la sua rivoluzione colorata [arancione] finalmente ci insediò il nostro uomo nel 2005. Entro un anno, avemmo una pipeline di 1000 miglia che collegava Azerbaijan (il Mar Caspio), Georgia e Turchia!
La Cec’nya fu un successo parziale. Lottavano per l’indipendenza dalla Russia e quindi accolsero di buon grado i mujahidin che avevano pure abbondanza di soldi sauditi e armi USA. In breve tempo il sufismo nonviolento e mistico della Cec’nya fu sopraffatto dal wahhabismo saudita.
Al Qaeda cominciò a far saltare le pipeline russe. La Russia invase la Cec’nya nel 1994, perse la Guerra e si ritirò. Era divertente osservare le notizie in quel periodo. Ma poi Putin diventò primo ministro tre anni dopo, fece una Guerra spietata ai jihadisti, vinse decisamente e insediò il suo uomo forte in Cecenia 17a. Perfino il sufismo ha avuto un’importante ripresa recentemente e i ceceni hanno ora cominciato a rigettare il wahhabismo e il jihadismo. 17b
Al Qaeda è stata estremamente d’aiuto in Bosnia, Albania, Macedonia e Kosovo. Verso la fine degli anni 1990, abbiamo usato accuse inventate e i bombardamenti NATO per liberarci del tipo pro-Russia in Serbia.
A parte l’Eurasia, l’estremismo islamico e il terrorismo hanno ruoli rilevanti in Africa, Medio Oriente e Asia per catalizzare trasformazioni geopolitiche.
In Libia, Siria, Yemen e Somalia, dipendiamo dalla Fratellanza Musulmana, da Al Qaeda e dai salafisti (i seguaci dell’islam sunnita estremo, fondamentalista).
In Libia, abbiamo sfruttato il gruppo terrorista chiamato Libyan Islamic Fighting Group (LIFG) 18. Abbiamo rilasciato il suo capo dalla prigione della CIA, gli abbiamo messo addosso un bell’abito, combinato una foto con John McCain, ed è diventato ilcombattente per la libertà che combatteva Gheddafi, il brutale dittatore!
In Siria, decine di migliaia di combattenti di Al Qaeda furono trasportati in aereo da tutto il mondo per rovesciare Assad 19. Non fosse stato per le male intenzioni di Putin, avremmo adesso una pipeline del Qatar attraverso la Siria, e Israele starebbe estraendo petrolio nelle Alture del Golan 19a. Davvero una situazione tragica.
In Africa, la Nigeria è un paese strategico con 170 milioni di persone e ricco di petrolio e altre risorse naturali. Ecco dove entra in gioco Boko Haram – l’ISIS africano – di estremo successo sotto ogni aspetto. Inoltre, grazie a Boko Haram, mezza Nigeria è sotto la legge della shari’a, un grandioso strumento per controllare la gente.
In Asia, dobbiamo prevalere sulla Thailandia, l’Indonesia e le Filippine. Senza loro, perdiamo molta parte dell’Asia a vantaggio della Cina. La shari’a e il salafismo stanno prendendo piede in Indonesia, un segno positivo. 20
Il capo matto delle Filippine, Duterte, è da un po’ troppo amichevole con la Russia e la Cina 21. Ma perderà la sua popolarità e verrà sostituito se Abu Sayyaf, l’affiliato ISIS, causa abbastanza problemi. Se reagirà combattendo l’ISIS, grideremo ai “diritti umani” e all’“islamofobia” all’ONU e imporremo sanzioni.
La Thailandia anch’essa si è spostata stupidamente nella sfera d’influenza russo-cinese 22. Questo pacifico paese buddhista affronta da qualche tempo l’estremismo sunnita/salafista nel sud. I dirigenti thai devono rendersi conto che tutto quanto il settore turistico è molto vulnerabile – qualche bomba e attacco jihadista può avere gravi effetti.
Infine, l’Europa. Ci sono stati molti problemi con l’immigrazione di massa – terrorismo, criminalità etc. però ogni crisi è un’opportunità. Qualcuno la chiama la soluzione problema-reazione.
Il terrorismo è il problema. La paura è la reazione. Il governo è la soluzione.
Terrorismo e crimine ci danno l’occasione per militarizzare la polizia nell’UE, creare un’”NSA” – un ente nazionale di Sicurezza – per l’Europa intera, e perfino un esercito UE. L’onere finanziario causato dai profughi ci permette anche d’imporre austerità e tagliare una spesa sociale sprecata. L’immigrazione di massa risulterà anche in una società europea più omogenea. Fra vent’anni non ci sarà molta differenza fra Francia e Germania. Il che vuol dire gestione molto più agevole dell’UE.
Procedendo, la maggior sfida economica per noi sarà la Cina. Che ha comunque il suo tallone d’Achille – la provincia occidentale del Xinjian, abitata prevalentemente da musulmani. Con l’aiuto della Turchia, abbiamo già creato in Xinjian un movimento islamista che ne chiede la secessione 23. La One Belt One Road della Cina è molto dipendente dalla sicurezza dei treni merci che atraversano quella regione in viaggio per l’Europa. I nostri futuri mujahidin in Xinjian ci faranno comodo se la Cina comincia a sgarrare.
Ci sono voluti circa 60 anni per unificare a un buon livello Nord- e Sud-America sotto un comune sistema finanziario, aziendale, economico e militare. (Il Venezuela è l’eccezione, ma ci stiamo lavorando). Possono volerci altri 60 anni per unificare Europa, Russia e Cina; allora avremo una governance globale e il Nuovo Ordine Mondiale definitivo. Niente confine e niente muri. Un Mondo. Nel maturarlo fino a fruizione, abbiamo molte frecce in faretra – commercio, aiuto finanziario/ militare, colpi di stato, rivoluzioni colorate, sanzioni, guerre, etc. – ma il terrorismo e il fondamentalismo islamici continueranno a giocare ruoli indispensabili, ed ecco perché dobbiamo accettarli anzi abbracciarli.
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Nota del redattore:
— I link video 9 e 15 sono stati tolti da YouTube e il 14 è a pagamento.
— Il link 9 era un’intervista CNN con il generale in pensione dell’esercito USA Wesley Clark del 17.02.15 che diceva: «L’ISIS ha cominciato con il finanziamento dei nostri amici e alleati…».
Si può ancora trovare il video presso archive.org (caricamento lento): http://web.archive.org/web/20170307120237/http://www.youtube.com/watch?v=QHLqaSZPe98
— Il link 15 era un video del 25.05.17 intitolato «Kill Shiites, Christians and Jews» – Libri di testo per bambini in Arabia Saudita (non ricaricabile)
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Chris Kanthan is the author of three new books: Deconstructing the Syrian War, Geopolitics for Dummies and What the Heck Happened to the USA? Chris lives in the San Francisco Bay Area, has traveled to 35 countries, and writes about world affairs, politics, economy and health. His other book is Deconstructing Monsanto.
ANGLO AMERICA, 27 Jan 2020 | Chris Kanthan | Nation of Change – TRANSCEND Media Service
Titolo originale: Embracing Islamic Terrorism
Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis
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