Quinto non uccidere, settimo non rubare

Ion Stavila, giovane di 24 anni, è stato ucciso a Pavone Canavese, vicino a Ivrea, mentre rubava di notte a una macchinetta di sigarette fuori dalla tabaccheria. Il tabaccaio proprietario della tabaccheria ha sparato verso i tre che compivano la rapina colpendone uno mortalmente con la pistola.

Il fatto addolora tutti e fa riflettere. Una persona umana ha perso la vita, un’altra si tormenta pensando a quel che ha fatto.

Noi siamo vicini nel dolore ai familiari di entrambi.

Quando accade una tragedia si dice: /“che almeno serva da lezione perché non accada più!”/

Cosa fare perché non venga più ucciso nessuno? Cosa fare perché non venga più rapinato nessuno?

La legge di Dio e la legge degli uomini condannano l’omicidio e il furto. Questi sono punti chiari della morale. Così come è chiaro che la vita umana vale più dei beni materiali. Perciò il quinto comandamento viene prima del settimo.

E’ sì lecito difendere i propri beni, ma non a costo di sopprimere una vita umana, neppure di chi ruba. Perciò deprechiamo la logica, sostenuta e diffusa da certe parti politiche e certi organi di informazione, di una difesa sempre legittima, con qualsiasi mezzo. Questa logica porta a diminuire il senso di compassione, di empatia, di umanità.

Per prevenire altre tragedie simili occorre ribadire, al di sopra di ogni strumentale propaganda, che la vita è un bene inestimabile e indisponibile, che vale più ogni bene materiale.

Occorre portare avanti un’opera di educazione ai diritti umani, alla legalità e alla nonviolenza, che è il metodo per realizzare una società meno violenta, meno paurosa, più giusta, più pacifica.

Come persone e organizzazioni nonviolente, non approviamo in nessun modo la pena di morte; riteniamo altresì immorale e foriera di altre tragedie la giustificazione dell’uso delle armi e la loro diffusione tra la popolazione civile. La sicurezza dei cittadini è compito delle istituzioni democratiche e non può essere lasciata all’iniziativa privata.

Ivrea, 12 giugno 2019

MIR Ivrea e Centro Gandhi

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