Ciao a tutte e tutti, siamo Stephan e Beáta, i nuovi volontari SVE!

Io, Stephan sono arrivato due settimane fa e mentirei se dicessi che all’inizio del mio soggiorno non ero spaventato da morire. Dopo che mi sono laureato, qualche mese fa, sono partito per l’estero per la prima volta per un lungo periodo, un anno per essere precisi, non parlando italiano e per di più perdendo tutto il mio bagaglio qui da Vienna, in Austria, dove sono nato 18 anni fa e vissuto fino ad ora. Tanto più incredibile è la velocità con cui mi sono ripreso da questo viaggio terribile grazie all’accoglienza calorosa che ho ricevuto da tutti i membri dell’organizzazione. Tutte le persone del Centro Studi Sereno Regis, Beáta – una altra SVE volontaria e i miei coinquilini Giulio e Matteo mi hanno fatto sentire davvero a casa dopo le prime settimane. I compiti che mi sono assegnati al Sereno Regis mi sembrano più che lavoro come un’opportunità per sviluppare ulteriormente le mie capacità in campi che mi piacciono molto, come ad esempio tagliare il trailer per il nostro spettacolo „Uguali al Buio” Re(L)Azioni da tastiera o approfondire e usare la mia conoscenza di storia per un’esposizione sulla non violenza. Torino è una delle città più belle che abbia mai visitato. Non mi stancherò mai di bere caffè nelle piazze impressionanti, mentre cammino lungo il fiume e magari mi siedo per suonare un po’ la chitarra. Non vedo l’ora di passare più tempo a fare tutte queste cose che hanno reso le prime settimane così straordinarie per me con le persone fantastiche di Torino.

Io mi chiamo Beáta e sono nata in Slovacchia. Sin da piccola sono stata molto creativa e forse anche per questo motivo i miei passi mi hanno portato al conservatorio a Bratislava dove ho studiato belle arti, più precisamente teatro musicale. L´arte, musica e teatro circondavano la mia vita anche dopo il conservatorio, quando ho deciso di andare all’Università di Costantino Filosofo dove ho continuato a studiare l’arte però questa volta in ambito educativo. Così sono diventata insegnante di teatro, arte e musica. Per un paio di anni ho lavorato come insegnante in una scuola elementare d’arte e nello stesso tempo recitavo a teatro. I ruoli principali, piccoli, buoni, strani, cattivi… cercavo di usare tutte queste esperienze per sviluppare e migliorare le mie capacità educative. Oltre a insegnare teatro cercavo sempre di trovare un modo per far diventare bambini e ragazzi persone con coscienza, grazie all’arte, persone che ragionano e si rispettano. In questo periodo, diciamo difficile, è molto importante concentrarsi e far crescere la parte buona delle persone. Per questo motivo mi sono subito innamorata del Centro Studi Sereno Regis, compreso tutta la parte organizzativa e volontari, perché oltre che propone molte iniziative culturali insieme a numerose ricerche per la pace è un bellissimo posto con le bellissime persone piene di umanità. Cosa riguarda Italia e il mio arrivo, sul questo sono d’accordo con Stephan, il caffè, le persone e la città sono fantasticheJ

Insieme abbiamo iniziato il nostro percorso come volontari SVE e subito abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla parte del progetto BeCome Viral che riguarda le scuole. Siamo stati inseriti dentro questo progetto e abbiamo vissuto due settimane di Alternanza Scuola Lavoro che alla fine si è conclusa con uno spettacolo teatrale „Uguali al Buio”: Re(L)Azioni da tastiera, dove abbiamo voluto rappresentare ciò che abbiamo fatto durante il nostro percorso. Rappresentava i discorsi sulla violenza, razzismo e le discriminazioni con quale si partecipanti mettono in contatto quotidiano sia nella vita reale oppure quella online.

„Uguali al Buio”: Re(L)Azioni da tastiera era un lavoro artistico sperimentale con lo scopo di mostrare la dualità in cui vivono i giovani ragazzi di questo tempo. Il chiave principale era usare linguaggio dei giovani, online hate speech e commenti sul siti sociali per dimostrare quanta violenza si può nascondere in una sola parola e usarli come tema per le piccole storie raccontate dentro spettacolo. Alla fine si è concluso con un’idea che tutti siamo semplicemente solo persone umane così come siamo tutti uguali al buio.

Io Stephan e io Beáta siamo contenti e grati per la nostra prima esperienza in Centro Studi Sereno Regis e non vediamo l’ora di partecipare sull’altri nuovi progetti.

2 commenti
  1. Cinzia
    Cinzia dice:

    Bellissimo! Grazie!
    Facciamo che d'ora in avanti ci sia sempre un articolino/testimonianza di chi svolge/partecipa a servizio civile, SVE, un'esperienza (un po' corposa, ovviamente, anche in termini di tempo)?
    Mi risulta che ci siano altri/e in Servizio Civile. Aspetto le loro parole, qui, sulle "pagine" del "giornale di bordo".
    Cinzia

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