Tutti, a prescindere da dove vivono, hanno diritto… | Cinzia Picchioni

 

«Tutti,
a prescindere dall’etnia,

dal sesso,
da quanto guadagnino
o in che parte del mondo vivano,
hanno il diritto etico
a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile». 

Su questo principio è basata la Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile di ogni anno, fin dal 1970. In quel tempo, 20 milioni di cittadini americani, su appello di Gaylord Nelson (senatore democratico), si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del pianeta Terra. 

Non è un caso che il pianeta si sia chiamato come l’Elemento. 

Si dice terra (con la «t» minuscola per indicare l’humus di cui è composta l’altra Terra (con la «t» maiuscola. Volete dire che è stato casuale?

Ricerca

L’Earth (Terra, inteso come pianeta) Day (giorno), la Giornata della Terra, è arrivata alla sua 48esima edizione come «occasione per ricordare che difendere l’ambiente non solo è giusto, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per affrontare la crisi economica e guardare al futuro» (sono  parole di Ermete Realacci, presidente nel 2014 della VIII Commissione Ambiente della Camera; ha anche sottolineato che quella della green economy è una prospettiva vera in tutto il mondo). 

(da Wikipedia) L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Le Nazioni Unite lo celebrano ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera.

Educazione

L’idea della creazione di una «Giornata per la Terra» fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, e al senatore Nelson venne l’idea di organizzare un «teach-in» sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali.

Nel 1969 in una conferenza dell’Unesco a San Francisco, l’attivista per la pace John McConnell ha proposto una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace, per prima essere celebrata il 21 marzo 1970, il primo giorno di primavera nell’emisfero settentrionale. Questa giornata di equilibrio della natura è stata poi sancita in una proclamazione scritta da McConnell e firmata dall’allora segretario della Nazioni Unite U Thant. 

L’Earth Day prese definitivamente forma a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, a seguito del quale il senatore Nelson decise fosse giunto il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico.  I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l’inquinamento da combustibili fossili, contro l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale.

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, da movimento universitario la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo e informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

La copertura mediatica della prima Giornata Mondiale della Terra fu realizzata da Walter Cronkite della CBS News con un servizio intitolato «Giornata della Terra: una questione di sopravvivenza». Fra i protagonisti della manifestazione anche alcuni grandi nomi dello spettacolo statunitense tra cui Pete Seeger, Paul Newman e Ali McGraw (la protagonista del celeberrimo film Love Story). La Giornata della Terra diede una spinta determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro.

Nel corso degli anni l’organizzazione dell’Earth Day si dota di strumenti di comunicazione più potenti arrivando a celebrare il proprio ventesimo anno di fondazione con una storica scalata sul monte Everest in cui un team formato da alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi, realizzò un collegamento mondiale via satellite. Al termine della spedizione tutta la squadra trasportò a valle oltre 2 tonnellate di rifiuti lasciati sul monte Everest da precedenti missioni.

Nel 2000 (…) l’evento (…) riuscì a coinvolgere oltre 5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone, e molti noti personaggi dello spettacolo come l’attore Leonardo di Caprio.

Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della «Green Generation», che guarda a un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

Azione

Traggo (e ho un po’ rielaborato) dal sito www.meteoweb.eu questi piccoli suggerimenti per «fare qualcosa» in favore della Terra:

automobile utilizzarla il meno possibile e preferire il treno, i mezzi pubblici e la bicicletta;

alberi piantarne (se si ha la terra per farlo), risparmiare la carta, usarla solo riciclata, comprare i libri solo se sono in carta riciclata, acquistare mobili usati e – se nuovi – solo di legno certificato;

cibo ridurre o abolire il consumo di carne e pesce e mangiare cibo locale; preferire i prodotti sfusi e alla spina; cucinare la giusta quantità di cibo, per non avanzarne; usare il vetro, l’acciaio e non l’alluminio (è tossico per il cibo,  inquina e la sua produzione è energivorissima; non sprecare l’acqua potabile, bere quella del rubinetto (o nel vetro, non nelle bottiglie di plastica, dove tra l’altro l’acqua diventa piena di batteri);

vestiti non acquistarne di nuovi (preferire l’usato, e quando un abito non ci piace più «passarlo», venderlo, portarlo nelle parrocchie che distribuiscono vestiti, metterlo nei contenitori che raccolgono abiti usati (lo stesso per i giocattoli);

elettronica prima di buttare un computer (o un telefonino, un tablet ecc.) accertarsi che non possa essere riparato e poi smaltirlo adeguatamente; non comprare elettrodomestici nuovi (cercare tra amici e conoscenti, poi nei mercatini dell’usato e nei negozi che «rigenerano» elettrodomestici); se acquistiamo, cerchiamo elettrodomestici di Classe A, utilizzare la lavatrice a pieno carico e a 60° al massimo, tenere il frigo a 5°C o più e il riscaldamento a non più di 21°C; abbassare o spegnere (quando non serve) il riscaldamento, usare la luce solo se necessaria e sostituire le vecchie lampadine con quelle a fluorescenza, spegnere gli standby;

spesa facciamo finta che i sacchetti non esistano e troviamo altre soluzioni per portare a casa gli acquisti (borse di carta, cotone, iuta riutilizzabili); 

amici convincerli a fare lo stesso: l’esempio vale sempre più di mille parole.

Eventi

Dal 22 al 24 aprile sarà proiettato Earth-Un giorno straordinario, il nuovo film della BBC Earth Films (in collaborazione con LifeGate Energy). Per conoscere le sale cinematografiche che ospiteranno la proiezione visita il sito di Koch Media.

A Torino, presso Binaria (spazio incontri/eventi del Gruppo Abele) è in corso una mini-rassegna cinematografica: Il sale della terra (il famoso film di Wim Wenders), Ilmurran-Maasai in the Alps (è stata pubblicata una recensione nella «newsletter» del Centro Studi Sereno Regis) e Domani (già proiettato un anno fa presso la Sala Poli del Centro Studi Sereno Regis) sono i 3 titoli scelti per celebrare la Giornata della Terra (insieme a molte altre manifestazioni, come puoi vedere qui: www.earthdayitalia.org).

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