IL POTERE DELLA GENTE. 12 storie di resistenza e speranza nel 2017  

 

Già lo scorso anno, proprio alla fine del 2016, vi avevamo proposto – attraverso la  nostra newletter – la traduzione di alcune pagine di un articolo (Resistenza e speranza – 12 lotte di movimenti sociali che ci hanno ispirati/e nel 2016) pubblicato dall’Associazione Transnational Institute (TNI). Fondata nel  1974 dall’ Institute for Policy Studies  di Washington DC, TNI per 40 anni ha seguito e documentato la storia dei movimenti sociali globali e dei loro sforzi per la giustizia economica, sociale e ambientale. Anche il 2017, come gli anni precedenti, è stato un succedersi ininterrotto di  cattive notizie. Ma se si guarda oltre i titoli proposti dai mass media si scopre altro: i movimenti sociali nel 2017 hanno conseguito alcune vittorie importanti, che ci possono incoraggiare a proseguire nell’impegno in questo nuovo anno, il 2018.  Eccovi dunque, anche quest’anno, una carrellata di notizie positive, di cui vi traduciamo le introduzioni, rimandando ai testi originali per gli approfondimenti. 


El Salvador bandisce le miniere

Questo piccolo paese dell’ America Centrale è diventato il primo stato al mondo a vietare le attività di scavo in miniera di minerali metalliferi, sconfiggendo così le più grandi corporazioni del settore.  A guidare la lotta sono state delle comunità di contadini, che iniziarono a cooperare nel 2004 con l’intento comune di salvare il bacino del fiume Lempa. Misero in piedi una coalizione nazionale, nonostante la pesante repressione (incluso l’assassinio di parecchi attivisti), formarono alleanze internazionali, fecero opposizione contro la multinazionale OceanaGold con sede in Canada, e ottennero finalmente il bando agli scavi nel Marzo 2017.

Photo Credit: MOVIAC

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#metoo: una campagna che sfida l’impunità delle molestie sessuali

Rivelazioni sui ripetuti abusi sessuali di Weinstein, magnate di Hollywood, hanno generato 1,7 milioni di tweet in 85 paesi, evidenziando la diffusa pratica di molestie sessuali e spingendo molte più donne a farsi avanti pubblicamente per denunciare le molestie subite. Per arrivare a questo risultato ci sono volute decine di infaticabili campagne organizzate da associazioni di donne in tutto il mondo: speriamo che questa campagna  segni una svolta  nella lotta per l’uguaglianza.

Photo Credit: lasentinel.net

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Una legge francese sulle multinazionali

Dopo una campagna popolare di quattro anni e di fronte all’opposizione aziendale, la Francia ha approvato una nuova legge che riconosce la responsabilità delle società ‘madri’ per violazioni dei diritti umani commesse da controllate, subappaltatori e fornitori.  Questo è un importante passo avanti contro l’impunità delle aziende multinazionali (transnational corporations – TNC), e porta un chiarimento alla complessità legale di queste imprese, che ha reso così difficile ottenere giustizia da parte delle comunità coinvolte.  Questa la legge ha anche dato un impulso agli sforzi in corso per creare un trattato internazionale vincolante sulle TNC presso le Nazioni Unite.

Photo Credit: Brian Sokol / ActionAid

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Privatizzazione sconfitta in Colombia

Photo Credit: Sintraem Cali

Il sindacato di un gruppo di lavoratori locali del settore pubblico a Cali è riuscito a fermare il processo di privatizzazione di una compagnia municipale di telecomunicazioni,  dopo che il Comune aveva reso pubblico il piano alla città. Il sindacato ha utilizzato la ricerca di TNI su Lazard, una società globale di consulenza finanziaria assunta dalla città per sviluppare i suoi programmi.

Il sindacato ha poi  collaborato per avviare una partnership  publico-publico  con una impresa nazionale pubblica  Uruguayana  per facilitare una riforma nel pubblico interesse. La difesa di un servizio pubblico da parte dei lavoratori di Cali  fa parte di uno sforzo collettivo in cui ormai più di 835 comunità si sono impegnate per riportare i servizi municipali sotto il controllo pubblico .

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L’agenda di Trump incontra una imponente resistenza popolare 

Photo Credit: @NeilCummings

Fin dal suo primo giorno di lavoro come Presidente, Trump ha dovuto fronteggiare una resistenza popolare senza precedenti. Nella prima settimana il suo divieto generalizzato all’ingresso in USA di musulmani provenienti da sei nazioni è stato accolto con proteste spontanee in oltre 20 importanti aeroporti internazionali degli Stati Uniti, e successivamente  è stato bloccato ripetutamente dai tribunali. Attualmente è in vigore ma in modo temporaneo.  I movimenti popolari coinvolti nella lotta contro la supremazia bianca, l’avidità delle multinazionali e il militarismo che il regime di Trump rappresenta hanno segnalato un massiccio aumento dell’impegno e del sostegno.

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In Brasile il più grande sciopero mai realizzato 

Photo Credit: Partido dos Trabalhadores

35 milioni di persone, dai più grandi sindacati del Brasile ai movimenti popolari, hanno occupato le strade per esprimere la loro opposizione alle riforme sul lavoro e sulle pensioni imposte dal governo Temer, molto impopolare e imposto con un colpo di stato.   Lo sciopero è riuscito a bloccare alcune delle più grandi città del Brasile, São Paulo, Rio de Janeiro, Porto Alegre e Brasilia,  è ha messo in evidenza la crescente opposizione popolare a  Temer.

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In Gambia un autocrate  costretto a dimettersi

Photo Credit: Jason Florio/IRIN

Yahya Jammeh,  comandante militare, che ha governato il Gambia con pugno di ferro per 22 anni, è stato costretto  a cedere il potere dopo aver perso le elezioni nel 2016.  Jammeh aveva dichiarato di voler rimanere al comando per un miliardo di anni, ma un folto gruppo di giovani  si attivò e utilizzò i  social media per indirizzare i voti verso il suo oppositore, Adama Barrow. Jammeh  cercò di annullare i risultati del voto, ma una decisa opposizione da parte dei sindacati e delle associazioni professionali, oltre che da altri stati,  ha costretto Jammeh a cedere il potere.

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La ribellione dei contadini in India

Photo Credit: Vikas Choudhary/CSE

A novembre del 2017 decine di migliaia di contadini e braccianti agricoli provenienti da 20 stati dell’India,  in rappresentanza  di più di  180 organizzazioni rurali,  si sono date convegno a Delhi per una dimostrazione senza precedenti di opposizione al governo reazionario di  Narendra Modi.  Costretti a far fronte ai crescenti costi dei prodotti per l’agricoltura, all’estendersi dei periodi di siccità e al calo delle rese agricole, i contadini chiedevano sgravi dei debiti, prezzi migliori per i loro prodotti e sistemi efficaci di assicurazione del raccolto.  Anche se il governo non ha risposto immediatamente alle richieste più importanti,  questa piattaforma unita di lavoratori rurali avrà probabilmente un impatto molto significativo nelle prossime campagne già previste per il  2018 e 2019.

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In Indonesia la Corte Suprema si esprime a favore dell’acqua pubblica

Photo Credit: TNI

Grazie a una infaticabile campagna portata avanti da gruppi di cittadini a Jakarta,  in ottobre la Corte Suprema Indonesiana ha stabilito che la privatizzazione dell’acqua rappresenta una violazione dei diritti umani, e ha annullato un accordo che l’operatore municipale PAM Jaya aveva stipulato con due compagnie private.  La Corte ha proibito ai partner privati di gestire i servizi dell’acqua potabile, e ha accolto l’interpretazione dei comitati cittadini secondo i quali la privatizzazione aveva sottratto ai cittadini più poveri l’accesso all’acqua.  Il caso di Jakarta è uno dei più di 235 casi di comunità nel mondo che in questi ultimi anni hanno riportato la gestione dell’acqua al settore pubblico.

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I contadini dello Zambia vincono un processo contro Vedanta

Photo Credit: foilvedanta.org

I contadini dello Zambia hanno vinto una causa che avevano intentato contro la multinazionale Vedanta, un gigante delle attività mineraria con sede nel Regno Unito, e possono ora procedere ad aprire un caso legale nella sede inglese. I contadini chiedono bonifiche e risarcimenti per il devastante inquinamento prodotto lungo il fiume  Kafue da parte della sussidiaria di Vedanta, la Konkola Copper Mines (KCM), che ha causato malattie alle popolazioni residenti e distruzione dei mezzi di sussistenza.  Questa decisione è di grande importanza, perché costituisce un precedente che consentirà l’azione legale contro compagnie transnazionali, ritenute responsabili delle azioni delle compagnie sussidiarie e affiliate.

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Quasi due terzi degli elettori Australiani  hanno detto si  all’equiparazione dei matrimoni

Photo Credit: Paris Buttfield-Addison

In un referendum consultivo la stragrande maggioranza dei votanti in Australia si è espressa a favore della legge che modifica la definizione di ‘matrimonio’ includendo anche l’unione tra persone dello stesso sesso.  In seguito a questo sondaggio il Parlamento Australiano ha approvato, quasi all’unanimità, questa legge, diventando così il 25imo paese nel mondo ad accettare l’uguaglianza matrimoniale. 20 anni fa questo riconoscimento non esisteva – in nessun paese.

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Il Guatemala insorge contro la corruzione istituzionalizzata

E’ dal 2015 che in Guatemala si susseguono le proteste di massa, che hanno raggiunto una dimensione crescente, fino alla manifestazione, avvenuta in settembre, quando il Presidente Jimmy Morales ha cercato di espellere un investigatore Colombiano inviato dalla Commissione istituita dalle Nazioni Unite contro le Impunità in Guatemala.  Le comunità indigene hanno svolto un ruolo di guida nelle proteste, e sono anche impegnate nei confronti del Congresso per  far approvare una costituzione che riconosca maggiore autonomia alle popolazioni indigene.

Photo Credit: WNV/Jeff Abbott

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Altre storie stimolanti dal 2017

Grazie ai molti attivisti che ci hanno aiutato a trovare queste storie: John Cavanagh, Manuel Perez Rocha, Patrick Bond, Miriam Planas, Francine Mestrum, David Sogge and Isabelle Geusken.


PEOPLE POWER 12 struggles of resistance and hope in 2017
Traduzione e adattamento di Elena Camino per il Centro Studi Sereno Regis

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