ODIO IN RETE – Conoscere, prevenire, contrastare | Klevisa Ruci

odio in rete

Il 1 luglio, dalle 10 alle 17, il gruppo di attivisti BECOME VIRAL ha ospitato presso la sede del Centro Studi Sereno Regis più di 30 persone, attivisti e non, per il Workshop ODIO IN RETE – Conoscere, prevenire, contrastare.

Ma chi siamo? E per quale motivo abbiamo organizzato un evento aperto al pubblico?

Siamo un gruppo di giovani, attivisti e volontari che si sono resi conto che sempre più violenza viene veicolata nel web, e che si fa poco per tutelare le vittime di questa violenza e prevenire la sua normalizzazione, specialmente nel vissuto quotidiano di giovani come noi. Non siamo esperti di web o di comunicazione, benché nel nostro gruppo ci siano interessi, studi ed esperienze diverse e anche specialistiche: c’è chi si occupa di comunicazione politica, chi di studi sociologici, chi di informatica, di psicologia, di intercultura, di migranti, femminismo o videomaking.

Ciò che ci accomuna è il desiderio di capire e studiare questo fenomeno, prevenirlo educando giovani e adolescenti e sensibilizzare i gruppi maggiormente colpiti dalla violenza sulle modalità per difendersi. Siamo nati grazie ad un progetto del  Centro Studi Sereno Regis che rappresenta per noi un incubatore di idee, uno spazio che ci ha fornito formazione,  (il progetto “Become Viral” nell’autunno e inverno 2016 (https://serenoregis.org/rassegne/become-viral/) risorse materiali e accompagnamento per realizzare le nostre idee e nei cui valori ci riconosciamo.

Siamo nati a  settembre 2016 quando inizialmente abbiamo partecipato in una formazione specifica sul tema di  “Come denunciare l’hate speech online” e “Come tutelare la sicurezza online degli attivisti e dei volontari”. Di seguito abbiamo approfondito vari argomenti collegati con il tema dell’ Hate speech partendo dal  “Giornalismo di pace “ come alternativa al giornalismo attuale che alimenta il fenomeno. Ulteriormente abbiamo continuato la formazione su altri argomenti collegati all’Hate Speech.

Uno degli obiettivi principali del primo incontro è stato quello di formare e creare una rete di attivisti presenti nel territorio in modo tale da  contrastare il razzismo, la xenofobia, l’islamofobia, l’antisemitismo, il sessismo e ogni forma di violenza online.  Più di 30 giovani, provenienti da diverse realtà associative hanno partecipato e condiviso le loro esperienze, attivandosi per contrastare il fenomeno.

Il workshop si è aperto con una piccola introduzione, presentando brevemente il Centro Studi Sereno Regis e gli obiettivi del gruppo BeCOME VIRAL. Poi siamo entrati nel vivo con una breve attività non formale in cui ogni partecipante era chiamato a rappresentare attraverso il disegno una comunità a cui qualche altro partecipante aveva dichiarato di appartenere. Dover usare le immagini e non le parole è servito a mettere a nudo gli stereotipi – non per forza negativi – di cui tutti siamo in qualche modo vittime.

Partendo da un discorso generale sugli stereotipi, ha preso il via un dibattito sulla definizione di hate speech e una condivisione di esperienze tra i partecipanti e gli attivisti di BeCOME VIRAL.  Alcune questioni fondamentali emerse dal dibattito sono le possibili reazioni immediate al fenomeno e il supporto alle vittime, sia morale e psicologico che legale.   

Parlando a livello di Torino, sono presenti nel territorio 19 sportelli che offrono un sostegno psicologico alle vittime di hate speech e 15 sportelli che supportano a livello legale.   

Un ulteriore step della giornata era quella di  progettare un’azione nonviolenta online, ovvero una campagna  efficace per contrastare e prevenire il fenomeno. Dopo aver discusso sull’impatto di alcune campagne già attive e su quali potrebbero essere i loro punti di forza e i loro punti deboli, il gruppo si è dato appuntamento a settembre per approfondire le tematiche non affrontate (il tema è così ampio da non poter essere sviscerato in un giorno solo) e per cominciare a lavorare concretamente a una campagna.


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