OGM: perché no. Il fallimento epistemologico dell’ingegneria genetica

mercoledì 1 aprile 2015
ore 17.00, sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino

Con Giuseppe Barbiero, IRIS – Istituto Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità, Università di Torino

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Le recenti acquisizioni della biologia molecolare hanno messo in discussione uno dei capisaldi dell’impianto epistemologico dell’ingegneria genetica: il dogma centrale della biologia. Quelle che inizialmente sembravano soltanto anomalie ed eccezioni al dogma si stanno rivelando manifestazioni di un sistema di strati nascosti dell’informazione genetica, di cui per ora ignoriamo natura e codici. In particolare la scoperta che l’informazione contenuta nel DNA possa subire modificazioni post-trascrizionali ha minato la certezza della corrispondenza univoca e incontrovertibile tra dna e proteina, cifra dell’affidabilità delle nuove biotecnologie. Ciò spiega i clamorosi fallimenti del potere predittivo della biologia molecolare nelle applicazioni concrete, esemplificati dagli effetti collaterali inattesi del mais Bt e dalle difficoltà che incontra la terapia genica. L’adozione del principio di precauzione resta l’atteggiamento più razionale per il controllo dell’intera filiera che dalla sperimentazione in laboratorio porta alla commercializzazione su vasta scala dei prodotti biotecnologici.

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