Cibo per la pace – Recensione di Loredana Arcidiacono

cop_ciboperlapaceWill Tuttle, Cibo per la pace. Mangiare in armonia con se stessi e con tutti gli esseri viventi, Sonda, Casale Monferrato, pp. 344, € 18,00

A prima vista può sembrare curioso il collegamento tra il cibo e la pace. Che c’entra la pace con il cibo? Che cosa conferisce al cibo un simile potere e per quale motivo oggi questo potere è ancora così ignorato? È davvero possibile che una cosa così importante come la pace possa essere influenzata dal cibo?
L’intelligenza è la capacità di fare collegamenti significativi e l’autore ci invita a farne davvero tanti, facendoci riflettere sulle incredibili e inaspettate conseguenze sociali, psicologiche, economiche, ambientali, salutistiche e spirituali che si ripercuotono su tutti gli aspetti della vita quando ci nutriamo.
Cibarsi significa letteralmente incorporare. Con i pasti incorporiamo non solo nutrimento ma valori e preconcetti della nostra cultura. Cosa si nasconde dietro le nostre scelte alimentari? Fin dall’infanzia veniamo indotti a nutrirci di determinati alimenti a discapito di altri senza che questo venga mai messo in discussione (tranne quando compaiono delle intolleranze). L’abilità nel bloccare risolutamente commenti e reazioni sul nostro modo di agire ci rende distratti e facilmente manipolabili dalle grandi multinazionali i cui guadagni dipendono dalla nostra incapacità di fare collegamenti significativi.
Naturalmente, la maggior parte di noi stenta a credere che siamo stati indottrinati o che vi sia una qualsiasi pressione sociale. Dopotutto, ci piace pensare che le nostre scelte alimentari siano libere, naturali e giuste.
Finché non saremo disposti a collegare i legami tra il cibo che mangiamo, il modo in cui lo mangiamo e le azioni che sono state necessarie per portarlo sulla nostra tavola, e finché non saremo disposti a discutere delle conseguenze dei pasti sulla base di quello che sappiamo e vediamo, non saremo in grado di fare i collegamenti che ci permetteranno di vivere in armonia.

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