Così tanta soia? (Il troppo «stroppia». Sempre)
Un campo grande come la Germania. Ve lo immaginate? Ebbene, questa è la superficie di terra coltivata a soia solo in America Latina: 46 milioni di ettari.
Nel 2012 sono stati prodotti 270 milioni di tonnellate di soia. La soia va di moda, e negli ultimi cinqunt’anni la sua coltivazione è aumentata di 10 volte. Evviva! Diranno i vegani e i vegetariani, vuol dire che molta gente sta smettendo di mangiare carne e cerca i sostituti per un’alimentazione equilibrata dal punto di vista proteico… e invece no.
Il World Wildlife Found, nel suo rappoto che si è occupato della crescita della soia (The growth of soy) «denuncia il contributo della soia alla distruzione di foreste, savane e praterie, e alla scomparsa di giaguari, armadilli e formichieri» (rubrica Numero verde, di Cristina Mochi, «il venerdì», 24 gennaio 2014). Tutta colpa dei vegetariani? Neanche per sogno, la soia di cui stiamo parlando è quella impiegata come mangime per polli e maiali (per produrre un chilo di pollo serve oltre mezzo chilo di soia). Non è assurdo? Uno che mangia il prosciutto fa un doppio danno: quello dell’allevamento/uccisione dell’animale + quello derivante dalla coltivazione della soia per nutrirlo! Intanto sarebbe meglio capire che se mangiassimo direttamente la soia faremmo due volte meno danno, anzi tre: verso la nostra salute, verso il maiale e verso l’ambiente.
Poi sì, certo, ci sarà pure un contributo derivante dal consumo umano di soia. E a questo proposito mi sento di dire qualcosa: se siamo convinti di non aver bisogno di mangiare animali per vivere, perché mai ci ostiniamo a volere i «würstel di soia», lo «spezzatino di soia», l’«affettato di seitan» per i panini, il «latte di soia», il «formaggio di soia»? Forse non abbiamo studiato abbastanza per scoprire che, una volta adulti, abbiamo bisogno di proteine forse una volta alla settimana. (da 0,5 grammi al giorno per chilo di peso corporeo, a 3 grammi se facciamo gli scaricatori di porto o gli atleti).
Quindi, se pesiamo 60 chili e svolgiamo un lavoro normale e siamo adulti, ci basta mangiare 30 grammi di proteine al giorno. 30 grammi al giorno! Non un etto di bresaola a pranzo e una bistecca da 2 etti a cena + 125 grammi di yogurt a colazione. Analogamente, se siamo già vegetariani, non abbiamo bisogno di mangiare ogni giorno il tofu, bere ogni giorno il latte di soia, nutrirci ogni sera con il tempeh alla piastra. Non è che siccome non mangiamo più proteine animali dobbiamo mangiare il doppio di proteine vegetali. E così, giacché fra soia transgenica e soia coltivata per ettari e ettari, pure noi stiamo facendo dei danni (a noi stessi e/o al pianeta), possiamo cominciare a liberarci dall’ossessione delle proteine. Così magari si coltiverà meno soia, sia per i maiali (che noi vegetariani/vegani non mangiamo), sia per gli umani (che ne mangiano troppa). «Comprendi l’importanza?» (Alberto Sordi)
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