Arte, pace e nonviolenza: quali legami? II parte – Seminario di estetica nonviolenta
sabato 12 aprile 2014 – ore 10:00 – 12:30
sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino
In occasione della mostra di arti figurative Esperimenti di arte e nonviolenza, il gruppo di lavoro Arti Figurative del progetto Irenea: cinema e arte per la pace propone un’opportunità di riflessione intorno al rapporto fra arte e nonviolenza, come sviluppo della prima sessione del seminario di estetica nonviolenta tenuto durante l’inaugurazione delle sale Poli e Magosso dello scorso novembre. In questa seconda sessione sono previsti gli interventi di Cecilia Leuzzi e Mina D’Elia che dialogheranno con i partecipanti insieme a Nanni Salio e Marco Scarnera (Centro Studi Sereno Regis). L’ingresso è libero.
In programma
Cecilia Leucci*: “Per una didattica della nonviolenza: il movimento A.no.Vi. e la fluida educazione all’arte”
Breve excursus sulle origini e gli obiettivi del movimento A.no.Vi., con particolare riferimento alle azioni artistiche sinora ideate e sviluppate, ai risultati ottenuti, al coinvolgimento dei cittadini e alle finalità formative del movimento
Mina D’Elia**: “Be Peluche!: una piccola azione d’arte necessaria”
Descrizione e risultati dell’azione di art mob tenutasi a Villa Baldassari (LE) tra gennaio e marzo 2014
* Critico d’arte e curatore, si occupa di arte contemporanea per enti pubblici e privati, con particolare attenzione verso performance e fotografia. Critico di riferimento del movimento A.no.Vi, ha all’attivo numerose esposizioni e pubblicazioni. É socio fondatore dell’associazione culturale “Positivo Diretto” con la quale riflette sulle tematiche di public ed urban art. Si occupa anche di progettazione e formazione culturale. Per approfondimenti:
http://www.arsmeteo.it/arsmeteo/main.php?page=approfondimenti&id=10845&height=640&width=800
http://www.lobodilattice.com/post/una-cascata-bambole-contro-labbrutimento-intellettuale
** Nasce a Villa Baldassarri (LE) nel 1952. Artista visiva e performativa, dedica la propria ricerca artistica alle tematiche femminili, ambientali e sociali. Fortemente impegnata nel coinvogimento del pubblico, utilizza la performance per trasmettere emozioni ed input di cambiamento. Collabora spesso con enti pubblici e privati, ma è anche attiva nella dimensione indipendente dell’arte.
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