Turi: digiuno no muos

Niscemi 21.03.2014

Antonella Amato e Turi Cordaro (Vaccaro) iniziano il 21 marzo un digiuno contro il Muos e le 46 antenne militari Usa. Per il momento Turi risiede al presidio in contrada Ulmo, mentre Antonella digiuna a casa seguendo le normali attività. Normalmente il digiuno gandhiano è solo acqua, ma Turi, prevedendo un lungo digiuno (se resisterà) si concede per ora nei giorni iniziali un po’ di frutta e così anche verso la fine del digiuno, forse.

Invitiamo tutti ad unirsi anche solo per un giorno, con le modalità che ognuno in coscienza riterrà opportune. L’ideale sarebbe fare una staffetta di digiunatori che si alternino almeno per un mese, indicativamente fino al 25 aprile, festa della Liberazione. Si può prevedere presenze in piazza e in sede o davanti la base con momenti di riflessione. L’elenco dei digiunatori sarà affisso in sede, dove ognuno potrà apporre il suo nome e la data scelta e possibilmente esposto in piazza e aggiornato regolarmente. Turi al momento ha scelto di continuare a stare al presidio per essere più vicino alla base e per un maggiore raccoglimento. I digiunatori nel reclamare lo smantellamento della base USA rivolgono un invito alla disubbidienza civile e al sabotaggio nonviolento.

“…Ci uniamo alle proteste contro il Summit all’Aia sul riarmo nucleare . Nuove bombe atomiche di proprietà Usa sostituiranno in europa le vecchie b61, adattandole così agli F35, i nuovi caccia bombardieri in programma. In Italia stazionano 90 testate tra Ghedi ed Aviano.

Il 27 marzo saremo a Palermo al presidio per il ricorso al Tar.

Facciamo appello a Obama e a Papa Francesco che si incontreranno il 28 marzo perché prendano in seria considerazione il rischio per la salute dei niscemesi e di tutti i siciliani e per la pace nel mondo che l’alta tecnologia del MUOS mette in pericolo. Il 21 marzo, oltre che l’inizio della primavera, per molte culture è l’inizio dell’anno nuovo; che sia dunque una primavera di lottta e un nuovo anno di pace e di resistenza nonviolenta.

Per Gandhi il digiuno è la più alta forma di protesta nonviolenta. Lo chiamava digiuno e non sciopero della fame perché la parola digiuno esprime non solo la lotta contro qualcuno o per qualcosa ma anche una conversione e purificazione interiore come metodo di guarigione fisica.

[poi ci sono scuse a chi non è riuscito a contattare]

Per informazioni sul digiuno vedere il libro Shelton, Il digiuno può salvarti la vita. Io propendo per 3-4 settimane ultimamente . Il digiuno lungo va fatto sotto controllo medico e sospeso non appena gli occhi ne soffrono…”

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