Dall’A alla Z. I pensieri e i discorsi, le prediche e le preghiere esposti in parole-chiave – Recensione di Cinzia Picchioni

cop Dietrich Bonhoeffer, Dall'A alla ZDietrich Bonhoeffer, Dall’A alla Z. I pensieri e i discorsi, le prediche e le preghiere esposti in parole-chiave, Queriniana, Brescia 2013, pp. 256, € 22,00

Scrive il curatore, Manfred Weber, nella sua «Prefazione»: «I testi della selezione qui presentata […] sono presi dall’edizione completa delle opere di Bonhoeffer […] pubblicata in 17 volumi tra il 1986 ed il 1999» (p. 5).

Diciassette volumi! Ci rendiamo conto? E, nonostante la mole di scritti del teologo (alla fine del libro c’è un elenco generale delle sue opere), «Alla luce degli eventi storici Bonhoeffer può essere ulteriormente conosciuto [in corsivo, NdR]. Siamo ancora molto lontani dall’esaurire il potenziale di orientamento della sua teologia nelle questioni urgenti del nostro tempo» (p. 6).

Proprio perché l’opera è sterminata, trovo particolarmente efficace la scelta di Queriniana di pubblicare questo vero e proprio «vocabolario», in cui ognuno può andare a leggersi la voce che più gli interessa. Per «Amore» ci sono 4 pagine, per altre voci bastano due righe appena…

Io, per esempio, sono andata a cercare «Pace» (p. 157): «Soltanto dalla pace tra due o tre persone può venire alla fine la grande pace nella quale speriamo», ma anche molte altre righe: che la pace va «osata», o che «Pace è il contrario di sicurezza», che sicurezza «significa volersi proteggere», meravigliosi aforismi che, proprio per la loro brevità valgono più di mille conferenze. Poi, per mio interesse personale, ho cercato «meditazione» e c’è! A p. 133: […]non è necessario che la meditazione personale ci porti esperienze inattese e fuori del comune […] la meditazione dà alla nostra vita una sorta di costanza, mantiene il legame con la nostra vita precedente». Poi, leggendo per scrivere la recensione mi sono imbagttuta nella voce «affanno» che in realtà è una riflessione sul possedere (che è la causa dell’affanno: «L’affanno si procura tesori, e a loro volta i tesori procurano affanno».

E poi, visti i tempi, sono andata a cercare la parola «crisi», e l’ho trovata, trattata in un «Sermone» (sulla Lettera ai Colossesi), del 12 giugno 1932… e così via: «Avvento», p. 26; «Disarmo», p. 83. Lettere, sermoni, riflessioni, libri, preghiere, studi, c’è un po’ di tutto, anche «Annotazioni per un giovane», in cui il teologo suggerisce dei «trucchi» (p. 234): «Guarda le persone negli occhi, allora saprai come la pensano. Sta’ attento a come la gente ride. Presta ascolto a come uno parla dei suoi genitori». E a proposito di occhi, se verrete alla Biblioteca del Centro Studi Sereno Regis per prendere il libro (o lo comprerete), fate caso anche voi agli occhi di Bonhoeffer, nella foto di copertina… Perché questo libro è «Un’opera di consultazione […]: per il lavoro accademico, per la meditazione e per le omelie, e naturalmente per l’incontro personale con Dietrich Bonhoeffer» (dalla IV di copertina).

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