Obiezione di coscienza al servizio militare
Quando l’on. De Vita prospettò il volontariato al posto della leva obbligatoria, l’on. Togliatti, a nome del PCI, si oppose invocando l’esercito del popolo “che si arma ed è pronto a difendere il suolo della patria”.
Affermando l’obbligatorietà della ferma militare si volle escludere qualsiasi forma di esercito di mestiere, sancendo all’art. 52 della Costituzione della Repubblica: «La difesa della patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge». La leva di massa era considerata storicamente una conquista rivoluzionaria rispetto al passato, quando l’esercito era in mano alle classi privilegiate, mentre un esercito di mestiere poteva favorire l’instaurarsi di una dittatura. (continua)
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