Di ritorno da Tunisi
Il Forum sociale mondiale di Tunisi si è svolto dal 26 al 30 marzo e ci sarà spazio, in seguito, per le analisi e i racconti dettagliati delle diverse proposizioni sui temi affrontati dalle reti sociali.
Brevemente, a caldo, voglio solo raccontare dell’emozione di trovarsi al centro di un mondo, quello arabo e particolarmente del Maghreb, che ribolle come un vulcano. E’ un mondo pieno di vita, di gioventù, di desiderio di libertà, pieno di contraddizioni e di complessità. E’ un mondo teso tra l’istanza islamista, che governa ovunque, e le istanze popolari che chiedono diritti, democrazia, laicità… Potranno conciliarsi le due tensioni?
La Tunisia, e non solo, ha grosse difficoltà economiche e sociali e la gente, a volte, sembra rimpiangere il passato, quello pre-rivoluzione.
Come evolveranno le rivoluzioni avviate? Non credo sia facile per nessuno dirlo. Quello che ho capito è che bisogna esser attenti a quel mondo in movimento anche perché ci riguarda direttamente: per le relazioni economiche che abbiamo in quei paesi (spesso di sfruttamento e neocolonialismo), per la presenza dei molti immigrati che abbiamo in casa, per le plurime implicazioni culturali e religiose che ci interrogano.
Il Forum sociale è stato un contenitore enorme di moltissime lotte popolari, di espressioni di minoranze, di visibilità per gruppi sociali, di canti, di balli, di grida…è impossibile dar conto di tutto.
Tra le contraddizioni e i limiti del forum, che pur ci sono e ci sono sempre stati, riporto 3 cose che mi sono riportato a casa:
- ho visto che il forum è un grande spazio pubblico in cui tante donne e madri esibivano le foto dei loro cari: migranti morti in mare, vittime di molte repressioni e guerre (iracheni, curdi, palestinesi, messicani…). Le donne, ma a volte anche uomini o bambini, hanno avuto la possibilità di piangere e gridare la loro richiesta di giustizia condividendola con tanti altri cittadini del mondo. Immagino che questa possibilità possa dare un po’ di sollievo e speranza;
- attraverso la conoscenza della pluralità di esperienze personali, di gruppi di base, Ong, sindacati, movimenti sociali….si tocca con mano che, per il tentativo di cambiare lo stato delle cose è importante l’azione dal basso, la spinta dei cittadini organizzati, la forza popolare che chiede dignità e riscatto. Non tutte le organizzazioni sociali saranno perfette e si muoveranno nella stessa direzione ma lo sforzo che si vede è notevole e prima o poi porterà i suoi frutti;
- aver partecipato al forum, soprattutto attraverso l’approccio dei Grandi Progetti Inutili ed Imposti, è stato un altro dei modi e dei punti di vista con cui cercare di contrastare i meccanismi del liberalismo che, a livello globale, crea povertà e sfruttamento di interi popoli. In questo senso, si percepisce di essere parte e in collegamento con chi, anche in contesti molto diversi dal nostro, lotta contro grandi progetti che rubano terreno agricolo, spostano indiscriminatamente masse di popolazione, tolgono l’accesso all’acqua…. Siamo solo all’inizio, ed infatti il tema è stato presente per la prima volta al Forum mondiale.
Il forum in fondo, è il tentativo di costruire un’altra narrazione rispetto a quella dominante e, nonostante tutti i limiti, rappresenta una spinta ad alzare lo sguardo dal nostro piccolo mondo per dare voce ai movimenti di cittadini che ovunque, ogni giorno, cercano di rendere il mondo più giusto. E come dice l’amico Zamburru, forse nei Forum ci si illude un po’ ma si fa anche la ricarica per i tempi a venire.
Riporto ancora una cosa scritta la sera della Giornata della terra. Il 30 marzo si è tenuta a Tunisi una manifestazione di solidarietà per la Palestina.
Pianta un ulivo
scorrerà olio sulla terra.
Terra libera e derubata
terra amata e violata
terra dolce e amara
terra coltivata e occupata.
Pianta un ulivo
arriverà la giustizia sulla terra.
Terra contesa e recintata
profitto per pochi.
Terra oltraggiata e infestata
cibo da inviare a chi ha già la pancia piena.
Terra cementata e ferita
scorre sangue sulla terra.
Rivolta la terra
innaffiala con acqua libera e pura
concimala con cura.
Pianta un ulivo
sarà pace sulla terra
tornerà a chi la abita.
Rivoltiamoci sulla terra
guardiamo in un’altra direzione
là, tra gli ulivi…
infine, qualche indicazione per trovare della documentazione
è il sito del presidio Europa (Movimento Notav) dove trovare la “Carta di Tunisi” elaborata durante il forum contro i Grandi Progetti Inutili ed Imposte.
è il sito della Ong italiana “Un ponte per” in cui trovare documentazione generale sul forum ed in particolare sull’Iraq, la Palestina, la Siria, il Maghreb… a Tunisi ho avuto il piacere di stare con la loro delegazione.
è il sito di Ipri-Rete Corpi Civili di Pace, in cui trovare altra documentazione sul Forum ed in particolare sugli interventi civili di pace, sulla Siria, sulla Palestina…Il Centro Sereno Regis ne fa parte.
è il sito in cui trovare della documentazione video sul Forum, interviste…
è il sito ufficiale del Forum Sociale di Tunisi
Rivalta di Torino, 2 aprile 2013
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