Dossier libertà controllata
Andrea Mori, Dossier libertà controllata. Polizia, potere politico e movimenti per i diritti umani e civili (1945-2000), Reality Book, Roma 2012, pp. 262
Pur non avendo l’ambizione di essere esaustivo, cosa peraltro assai difficile se non impossibile, il lavoro di Andrea Mori apre uno squarcio assai illuminante e importante su una realtà che si svolge sempre dietro le quinte: l’azione di controllo della polizia e del potere politico sui movimenti di base, nello specifico quelli per i diritti umani e i diritti civili.
A noi interessa in particolare segnalare il cap. 3 sui “Movimenti per l’obiezione di coscienza al servizio militare (1948-2001)”, già pubblicato a puntate nei numeri 4, 5, 6 e 7 di Azione Nonviolenta 2012. Probabilmente, altro materiale è ancora “nascosto” nei meandri dell’ Archivio Centrale dello Stato, in attesa che altri ricercatori e studiosi ricostruiscano la storia e la funzione degli organi di polizia.
Gli altri capitoli spaziano da Amnesty International ai movimenti a favore del divorzio; dai movimenti a favore dell’aborto alla Fondazione Bertrand Russell. Altri capitoli andrebbero aggiunti, ma l’accesso agli archivi arriverà sempre troppo tardi. Pe esempio cosa dire a proposito del movimento NO TAV, o dei movimenti contro la globalizzazione neoliberista, con le vicende culminate al G8 di Genova? Un giorno, ma sempre troppo tardi, sapremo qualcosa anche delle “macchinazioni” che i poteri centrali dello stato tramano continuamente all’ombra di una democrazia dimezzata e tenuta sotto stretto controllo.
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