Cosa ti hanno regalato?

Mi ricordo di quando andavo a scuola… dopo le vacanze di Natale si tornava in classe e questa domanda era sulla bocca di tutti, e a volte si indossava la sciarpa, o il maglione, o le nuove calze che avevamo ricevuto per Natale; o si sfoggiava il nuovo astuccio per le matite, o la borsetta (alle superiori) ricevuta dalla zia ricca. Allora anch’io rispondo alla domanda che dà il titolo a questa «Pillola» di fine anno.

Il regalo più gradito è stato un grande cesto pieno di cibi, poi un barattolo di marmellata senza zucchero, un sacchetto di noci già sbucciate… Ma il più sorprendente è stato una slitta, piena di «regali», adagiata sulla neve… tutto di cioccolato! E poi un vaso di bacche di anice stellato (profumatissimo!).

In effetti molte delle persone che conosco sono «abbonate» alla «newsletter» del Centro Studi Sereno Regis, e così si sono sorbite i «predicozzi» che ho scritto fin dall’inizio dell’Avvento, e che avevano tutti un denominatore comune: «regaliamo cibo?».

Tuttavia è arrivato anche qualcosa che non era commestibile ma comunque «consumabile» (una crema, un profumo, una poesia…).

Niente oggetti quindi, tutti regali che spariranno, nell’aria, nella terra, nell’acqua, nel fuoco (gastrico e non)… grazie al Natale e «pace a tutti i viventi» (frase bellissima tratta dall’augurio del Centro Studi Sereno Regis).

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