Dipinto murale del fiume Ibar a Mitrovica raffigurato su un muro della sala del Centro Culturale di Mitrovica, Kosovo

Corpi Civili di Pace in Kosovo. Follow-up

Gianmarco Pisa

A seguito dell’approvazione, con delibera di Giunta Comunale della Città di Napoli n. 1029 in data 20 Ottobre 2011 e dello sviluppo del coordinamento tra l’Associazione proponente “Operatori di Pace – Campania” ONLUS e il servizio competente del Comune di Napoli, per lo svolgimento di attività di cooperazione internazionale e promozione sociale, nell’ambito del progetto “Corpi Civili di Pace” in Kosovo, è stata realizzata nel Marzo 2012 la seconda fase di implementazione, la prima consistendo nello start-up (contenuti di cooperazione con i partner, redazione condivisa dell’agenda, costituzione del gruppo di lavoro) e nei presupposti di programmazione (training di capacity building per la trasformazione positiva dei conflitti, organizzazione del gruppo di lavoro in forma di Corpi Civili di Pace, predisposizione delle misure di follow-up) svolti nel Novembre 2011, la terza configurandosi, altresì, in linea con quanto condiviso con partner, facilitatori e operatori locali, nella forma di sessioni di follow-up e di “ponte” in vista di ulteriori consolidamenti e sedimentazioni, al fine di affrontare nuove ipotesi della ricerca-azione mirata alla riconciliazione ed alla pace, in particolare nei luoghi salienti di implementazione, in Kosovo (a Pristina e a Mitrovica) e in Italia (in primo luogo a Napoli, città capofila, e a Vicenza, sede ipotizzata di realizzazione di un vero e proprio “Centro per la Prevenzione dei Conflitti Armati e la Formazione dei Corpi Civili di Pace”) svolti nell’Ottobre 2012, al fine di scambiare gli strumenti di trasferimento dei risultati (specificamente mediante illustrazione delle lezioni apprese, presentazione di casi di studio rilevanti e preparazione della nuova programmazione esecutiva).

Il programma si è sviluppato in ogni sua fase insieme con i partner locali (“Community Building Mitrovica”NGO, “Association for Peace Kosovo” NGO nonché con la collaborazione preziosa – in corso di approfondimento – con il Dipartimento di Sociologia nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Pristina e in particolare con la cattedra di epistemologia del prof. Kadri Metaj), concepiti in forma di scambio paritario peer-to-peer di concetto, metodologia e pratiche per i Corpi Civili di Pace, in forza del carattere nonviolento del lavoro di gestione dei conflitti, dell’orientamento costruttivo nel lavoro di peace-building civile quale ipotesi di community building e dell’azione a supporto delle peace constituencies (“potenziali di pace”), quale presupposto dell’intervento degli attori di pace locali ai diversi livelli del post-conflitto kosovaro:

a) separazione tra le comunità,

b) violenza nelle aree-obiettivo,

c) scardinamento del legame di fiducia conseguente alla guerra etno-politica,

d) difficoltà di sviluppo economico e di promozione socio-culturale,

e) diffusione di agenti e fenomeni malavitosi e criminali (violenza sociale, culturale e [etno]-politica).


Gianmarco Pisa, Studio di Fattibilità per la sedimentazione e il follow-up
Progetto “Corpi Civili di Pace in Kosovo”
Operatori di Pace Campania ONLUS – IPRI-Rete CCP
Napoli, Pristina, Mitrovica, Ottobre 2011 – Ottobre 2012

Scarica il rapporto completo in pdf

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