La mappa esagonale del mondo multipolare – Johan Galtung

Come affrontiamo, intellettualmente, il mondo d’oggi? Qualche tempo fa la mappa geopolitica si basava sul conflitto diretto Est-Ovest, sulle due super-potenze USA/URSS e rispettive alleanze, con i neutrali-nonallineati trattati da categoria residuale. Il mondo era bipolare. L’implosione dell’URSS lo rese unipolare, con l’”unica super-potenza sopravvissuta”: 2-1 = 1. O così ci fu raccontato.

Oggi abbiamo quattro stati molto grandi: i tre maggiori per popolazione, Cina-India-USA, e il maggiore per superficie, Russia. E la UE, regione con cinque stati di media grandezza: UK-Francia-Germania-Italia-Spagna.

Ma c’è un altro polo sulla mappa geopolitica: l’Islam. L’Organizzazione per la Cooperazione Islamica – OIC – è meno cristallizzata ma è il maggiore di tutti i poli, con 57 paesi dal Marocco a Mindanao [Filippine]. Al centro, fra Occidente e Oriente, così come la Russia al Nord, l’OIC è una cinghia meridionale fra i due lati.

L’emergere dell’Islam sulla mappa geopolitica risale alla fine della guerra fredda, che determinò un vuoto nella posizione di nemico dell’Occidente in generale e degli USA in particolare. La malvagia URSS veniva riferita ai buoni USA come Satana rispetto a Dio. L’Islam, come la Cina, aveva adeguate credenziali e poté ripartire la costruzione bipolare. Ciò servì anche a cristallizzare geopoliticamente la Cina, e altrettanto varrà per l’OIC; a breve e a lungo termine, pura dialettica.

Un enorme cambiamento in due soli decenni, 1989-2008, dalla fine della Guerra Fredda a Lipsia alla Grande Recessione originata a Wall Street. Non si nega che gli USA con i suoi alleati occidentali e qualche altro posseggano un notevole potere distruttivo bruto, compreso quello d’uccisione. Ma le superpotenze avevano imperi, con élite locali leali che svolgevano molte delle loro funzioni. L’URSS perse l’impero all’inizio degli anni 1990; lo stesso sembra ora accadere agli USA.

Quanto finora detto comporta un mondo multi-polare, più esattamente esapolare, con sei poli: due all’Ovest, due al centro, due all’Est:

     Russia

USA       Cina

UE          India

      OIC

Il che ci porta a due domande cruciali:

* Che cos’è il meglio che ciascun polo ha da offrire per la pace?

* Che cos’è il peggio che ciascun polo ha da offrire per la pace?

Le risposte sono quanto meno discutibili, ma proviamoci:

Il Meglio che offrono

Il Peggio che offrono

USA

Nuovi inizi

Geo-fascismo plutocratico

UE

Comunità di pace

Tecnocrazia

Russia

De-imperializzazione

Autocrazia

Cina

Capit-comunismo taoista

Sino-centrismo

India

Federalismo linguistico

Sistema di caste

OIC

Comunanzacondivisione

Terrorismo

La colonna positiva: non così male. La creatività USA con nuovi inizi individualmente e collettivamente; l’UE come comunità pacificata di vecchi nemici; la Russia che si de-imperializza con discrezione; il capit-comunismo cinese che combina la crescita con l’elevazione degli strati sociali inferiori; l’India con il suo federalismo linguistico; e l’Islam con le culture del Noi e la condivisione.

La colonna negativa: piuttosto male. Gli USA governati dal denaro per uccidere ovunque; una UE gestita da tecnocrati; una Russia da autocrati; una Cina troppo sino-centrica; un’India abbarbicata alle caste; un Islam al terrore.

Supponiamo che questo serva da introduzione ai sei poli nel dramma globale; le dramatis personae. Il progetto Esagono di TRANSCEND si svolgerà nel solco tradizionale di diagnosi-prognosi-terapia e analisi, previsioni e proposte. Qualche esempio di temi:

  1. L’importanza politica delle diaspore — 5% del totale, quella islamica di gran lunga la maggiore, in termini di comunicazione, potere, ostaggi, rispetto a come si comportano e come vengono trattate. Le diaspore occidentali saranno considerate come numeri di cristiani ed ebrei dentro le altre. Si condurranno studi separati su ciascuna, cominciando dalle maggiori, islamiche, in Occidente, in Europa e negli USA.

  2. I sei poli verranno analizzati secondo i loro messaggi di pace e sviluppo, le loro forze, debolezze e limitazioni, i loro alti e bassi, e i loro aspetti migliori e peggiori; in quanto produttivi o contro-producenti per la pace e lo sviluppo.

  3. I 15 rapporti bilaterali risultanti verranno considerati in una prospettiva macro-storica. Esempio: i rapporti fra la Cina e l’Ummah dal 500 al 1500 d.C., la “via della seta” per mare, e di entrambe verso la conquista portoghese-inglese di Macao-Hong Kong. Può l’Islam, religione abramitica, servire da ponte meridionale per l’Oriente anche oggi? E può la Russia, cristiana ortodossa, servire da ponte settentrionale?

  4. Le 15 coppie verranno esplorate in quanto traumi subiti e riconciliazioni avvenute, e rispetto alle contraddizioni e risoluzioni attuali, utilizzando anche gli aspetti peggiori. Solo cinque sono prevalentemente negative; ma c’è molto pregiudizio – come l’antisemitismo contro ebrei e musulmani e l’anti-occidentalismo – e discriminazione da superare.

  5. Le 15 coppie verranno esplorate in quanto alla cooperazione e all’armonia latenti; compreso ciò che potrebberoimparare reciprocamente, utilizzando anche i loro aspetti migliori .

  6. La sinergia di attori e rapporti dell’Esagono produce tendenze positive e negative per vari tipi di globalizzazione, olisticamente e dialetticamente, con attori extra-Esagono come i BRICS. Questa palingenesi per TRANSCEND darà adito a un flusso di documenti di lavoro col procedere del progetto. Saranno puntualmente riportati in TRANSCEND Media Service-TMS e sul Canale di Pace TRANSCEND-TPC. Seguiteci!

13 agosto 2012
Traduzione di Miky Lanza per il Centro Sereno Regis
Titolo originale: The Hexagon Map of the Multipolar World
http://www.transcend.org/tms/2012/08/the-hexagon-map-of-the-multipolar-world/

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