Kéiron: gioco e formazione – Recensione di Cinzia Picchioni

Domenico Di Giorgio, Marco Alberto Donadoni (a cura di), Kéiron: gioco e formazione, la meridiana, Molfetta 2012, pp. 280, € 25,00 (grande formato)

Kéiron è un centauro (Chirone), metà uomo e metà cavallo. Rappresenta «la via per conoscere se stessi capendo dove la complessità del nostro essere prende forma, cioè si fa comportamento». Il manuale che presentiamo vuole essere «una guida agile e pratica, con esempi e riferimenti, per chi considera il gioco come uno strumento didattico dalle incredibili potenzialità, che tutt’ora viene sottovalutato da molti formatori, forse influenzati dalle associazioni correnti tra gioco e altri concetti negativi (roba da bambini, svago rovinafamiglie…). Il gioco, in realtà, è uno strumento formidabile e anche divertente. Può sembrarvi strano, un po’ come un centauro; ma se a seguire Chirone si può crescere diventando come Achille, beh, allora forse vale la pena almeno provarlo…».

«In questo volume (…) non troverete materiali sviluppati altrove, ma una buona illustrazione della teoria di base, a beneficio di chi si avvicina per la prima volta al gioco in termini formativi. E dato che un gioco va giocato, troverete un’intera sezione dedicata a esempi giocabili, da adattare, modificare, modellare, personalizzare» (dalla quarta di copertina).

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