Pillole alfabetiche. V come Veicoli

Classifica dei veicoli (secondo la semplicità volontaria) dal migliore al peggiore:

Pensiero Piedi Bicicletta Treno Tram Autobus/Pullman Automobile Aereoplano Razzo/Astronave

Poi ci sarebbe un capitolo a parte per i veicoli che viaggiano sull’acqua, ma non ne so abbastanza (anche se, per esempio, è meglio prendere una nave rispetto a un aereo). Intanto leggiamo questi dati forniti dal WWF:

Il trasporto incide sull’impronta ecologica per via del consumo di combustibile e dell’energia impiegata per la realizzazione dei veicoli. A titolo di esempio si consideri che l’impronta ecologica di una persona che percorre 5 chilometri due volte al giorno per ogni giorno lavorativo può essere pari a circa 120 mq se usa la bicicletta, circa 500 mq se usa l’autobus, più di 2500 mq se usa l’automobile. Sul Sito del WWF (www.wwf.it) si può calcolare la propria impronta ecologica rispondendo ad un test predisposto.

Dunque, se devo fare un percorso corto: piedi e/o bicicletta. Se devo fare un percorso lungo: bicicletta. Se devo fare un percorso più lungo: mezzo pubblico (treno, autobus, pullman, in ordine di preferibilità). E se devo fare un percorso lunghissimo? Prima risponderò alla domanda «Devo davvero andare in quel posto?» e poi, comunque, cercherò di usare il mezzo meno impattante (e l’aereo non lo dovrei nemmeno prendere in considerazione… Viaggiando da Napoli a Milano un passeggero emetterà, in media, 31 kg di CO2 in treno, 76 kg in automobile, ma 115 kg in aereo!!!!! Cinque volte tanto rispetto al treno!)

A proposito di treno vorrei segnalare, traendolo da una notizia «di parte» (Trenitalia) che non solo i dati appena riportati si trovano stampati su ogni biglietto del treno che acquistiamo, ma anche che:

Il biglietto ecosostenibile, Trenitalia certifica i propri titoli di viaggio

Chi è abituato a viaggiare in treno avrà notato già da tempo il testo riportato sul retro del ticket. Trenitalia ti suggerisce quanta CO2 stai risparmiando se hai scelto di viaggiare in treno rispetto all’aereo o all’auto sulla tratta che stati percorrendo.

Adesso il viaggio in treno sarà ancora più sostenibile, perché i titoli di viaggio saranno stampati su carta ecologica certificata FSC L’acronimo FSC sta per Forest Stewardship Council, autorevole organizzazione non governativa che certifica la carta prodotta con cellulosa proveniente esclusivamente da foreste gestite in modo responsabile. Secondo gli standard di questa organizzazione, presente in oltre 50 Paesi, le foreste certificate sono quelle dove si riescono a mantenere inalterate le capacità di rigenerarsi del proprio habitat naturale, senza influenzare anche lo stile di vita delle popolazioni autoctone. Anche se ormai sono sempre di meno i biglietti che vengono stampati, grazie all’acquisto elettronico, in Italia ogni anno vengono emessi 120 milioni di titoli di viaggio all’anno, pari a 360 tonnellate o 2 chilometri quadrati di carta. Tradotto sui binari, una pila di biglietti alta quasi quanto l’Everest la vetta più alta del mondo.

A me, a-tecnologica come sono, sono più che sufficienti questi dati, ma se vogliamo saperne di più possiamo anche visitare il sito www.avoicomunicare.it, per calcolare l’impatto sull’ambiente della nostra vita di ogni giorno (e anche degli spostamenti e dei Veicoli che decideremo di utilizzare. Comunque il «veicolo» migliore è il piede!

2 commenti
  1. Adriano
    Adriano dice:

    D'accordo. Due puntualizzazioni:

    1) la comunicazione di Trenitalia in merito alla stampa dei biglietti è discutibile. La grande maggioranza di chi acquista un biglietto elettronico lo stampa. Quindi è vero che Trenitalia stampa meno biglietti, ma è perché li fa stampare ai propri utenti.

    2) negli ultimi anni i viaggi di lavoro si sono fortemente ridotti grazie alle comunicazioni via internet e alle varie forme di conferenza audio-video. Le uso regolarmente e mi evitano molti viaggi fisici: anche queste sono veicoli. Dove vanno posizionate nella classifica?

    Rispondi
  2. Isabella
    Isabella dice:

    Sono felice che trenitalia usi carta di cellulosa prodotta da foreste gestite responsabilmente (quali sono e dove?) che i biglietti elettronici facciano risparmiare carta (io però quelli che acquistano per me al lavoro me li sono sempre dovuti stampare con la stampante dell'ufficio) peccato però che abbiano investito miliardi per l'alta velocità e i treni Freccia rossa, bianca ecc… (che tra l'altro sono scomodissimi e sigillati quindi riscaldati e raffreddati solo con aria condizionata fastidiosissima) e che abbiano eliminato un sacco di linee minori con grande disagio delle persone che ora devono prendere autobus (se c'è) o auto. Senza contare che ora siamo costretti a prendere treni costosissimi e supertecnologici ma altamente impattanti su un territorio come il nostro che è delicatissimo. Per il trasporto merci idem come sopra. Quindi il treno sta diventando un mezzo per ricchi e l'automobile (specie se usata per più persone) uno per più poveri costretti a code infinite d'estate e nei w.e. (quindi spesso si rinuncia proprio). Senza parlare dell'eliminazione dei treni notturni a lunga percorrenza (comodi e non carissimi se prenotati in anticipo con qualche offerta); ora pare che ne reintroducano due (Torino Palermo e Torino Lecce)… a forza di proteste, per grazia ricevuta. Se non si era capito sono arrabbiata con Trenitalia 🙁

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