Sostenibilità è… soddisfare i bisogni, evitare il superfluo (e le sue disastrose implicazioni)

Elena Camino

Guerre inevitabili oppure cercate?

“Il futuro del pianeta è segnato dalla lotta per il controllo delle fonti energetiche. Nuovi conflitti e crisi economiche scoppieranno in regioni nevralgiche per gli equilibri globali.” Questo è il sottotitolo di un articolo da poco pubblicato sulla rivista “Internazionale” da Michel T. Klare.

Non so se la scelta del modo indicativo è dell’Autore o della redazione: comunque mi ha colpito, per la sua implicita ammissione di ineluttabilità.

Questo Autore è noto per aver pubblicato numerosi saggi sulle connessioni tra potere, energia e guerre. Il titolo di un suo libro recente Rising Powers, Shrinking Planet – mette in evidenza il carattere dinamico delle trasformazioni alle quali assistiamo (ma forse sarebbe più corretto dire partecipiamo) in questi ultimi anni. I processi di globalizzazione, alimentati da crescenti flussi di energia, materia e informazione, si manifestano con velocità sempre più elevata e interessano traiettorie sempre più lunghe. Il pianeta sembra farsi più piccolo (shrinking), visto che possiamo agevolmente conversare via skype con l’altro capo del mondo, o raggiungere gli antipodi in poco più di un giorno (ci sono voli Milano-Canberra che impiegano 30 ore). Ma la metafora della rete – che spesso ci viene presentata come immagine efficace di queste interconnessioni ? forse non è la più adeguata a descrivere lo stato delle cose. Ci sono infatti delle rotte ‘speciali’, che sono sotto il controllo – come dice Klare ? di ‘rising powers’. La parola inglese “powers” comprende due significati che in italiano potremmo tradurre come ‘potenze’ e/o ‘poteri’.

Possiamo intendere la potenza in senso fisico, cioè l’energia messa a disposizione nell’unità di tempo per alimentare processi fisici di movimentazione, spostamento, trasformazione di materia: si stima che il 10% dell’energia primaria venga usata dall’industria mineraria – un buona parte gasolio per far funzionare enormi macchine estrattive (Bardi, 20122, pag. 35). Anche la rete di comunicazione che si basa su tecnologie informatiche, con la costruzione delle moderne ‘fattorie di servers’3, richiede potenze crescenti (e un corrispondente aumento del consumo di energia.) Grande potenza viene impiegata anche per alimentare la produzione industriale di cibo, al punto che possiamo definirci – non solo metaforicamente ? ‘mangiatori di petrolio’.

L’articolo continua nel pdf allegato: Sostenibilità è… soddisfare i bisogni, evitare il superfluo – Elena Camino

 

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