Tanto il tempo non si ferma…
Adesso manca «solo» un anno alla fine dell’importazione dei prodotti e al commercio dei singoli ingredienti testati sugli animali.
Di che parlo? Dei cosmetici, e dei test che le aziende fanno sui poveri animali. Non dimentichiamoci di questo problema, perché se dal 2004 i cosmetici (finiti) testati sugli animali non possono più essere venduti in Europa, è solo dal 2013 che saranno vietati anche gli ultimi test su alcuni ingredienti con cui si producono i cosmetici.
Dunque, buon proposito per l’anno nuovo:
se proprio dobbiamo acquistiamo solo prodotti di aziende che non testano i cosmetici sugli animali. Dove troviamo l’elenco? Visitando il sito www.lav.it (LAV, per chi non lo sapesse, significa Lega Anti-Vivisezione).
Anzi, meglio ancora: non trucchiamoci, non tingiamoci i capelli, non mettiamoci lo smalto (che poi fra l’altro dobbiamo toglierlo con aggressivi liquidi inquinanti);
limitiamo l’uso di creme miracolose (solitamente inutili per lo scopo che ci illudono di perseguire… Vedi titolo di questa «pillola»)…
Ricordiamoci che praticamente tutti i prodotti cosmetici (compresi shampoo, balsami, saponi ecc.) che troviamo in vendita sugli scaffali dei supermercati sono testati sugli animali, prima o poi.
Come può (… uno scoglio, argnare il mare…no) una crema che ha causato sofferenza restituirci bellezza?
Pillole di semplicità volontaria (a cura di Cinzia Picchioni – Per contatti: via Bertola, 57 – Torino – 011539170)
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!