Il carteggio Santucci-Balducci – Recensione di Cinzia Picchioni

Luigi Santucci, Ernesto Balducci, Carteggio 1955-1991, Fondazione Ernesto Balducci, Fiesole 2011, pp. 182

Qualsiasi cosa vogliate sapere di e su Ernesto Balducci la trovate presso la Fondazione* che ha pubblicato qusto delizioso libretto. Si tratta di lettere che Luigi (nelle lettere chiamato Lillo) e Ernesto (nelle lettere chiamato Padre Balducci), quasi coetanei, si sono scambiati durante il periodo indicato nel titolo. E di quel periodo c’è una «Cronologia storica», così è significativo vedere che cosa succedeva intorno, anche per capire meglio ciò che i due si scrivevano. Poi c’è una «Cronologia biograficae» per ciascuno dei due amici.

Le lettere sono riportate in ordine cronologico e si trovano note che le descrivono, per esempio se l’originale è una cartolna o un biglietto, o su una certa carta intestata. Bella idea, perché, ovviamente nel libro sono realizzate tutte con lo stesso carattere tipografico e anche la stessa impaginazione.

Concludono il libro un’Appendice fotografica con belle immagini in bianco e nero e le Note relative alle lettere (citazioni di scritti, libri e avvenimenti).

«Un’amicizia della quale ho potuto essere, nel corso della mia vita, testimone privilegiata e che ricordo come un legame profondo e quanto mai ricco di sfaccettature (…) spirituale empatia, intesa intellettuale e filosofica, s speculazione teologica (…) (dalla Presentazione di Emma Santucci, anche curatrice del volume)

«Eppure non si tratta di una corrispondenza di tipo intimistico, perché quel carteggio riflette anche l’ansia di un’epoca, le sue contraddizioni e le sue miserie: in altre parole riflette la crisi di un’epoca e delle sue istituzioni più rappresentative, prima fra tutte la Chiesa» (dall’Introduzione dell’altro curatore, Andrea Cecconi)

*Fondazione Ernesto Balducci
via dei Roccettini, 9 – 50016 San Domenico di Fiesole
055 599147
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