Previsione: 20 anni di guerra in Libia – David Swanson

Johan Galtung, indicato talvolta come il padre degli studi per la pace, ha predetto il crollo dell’URSS e il rifiuto dei soldati egiziani di attaccare i civili. La sua previsione di crollo dell’impero USA nel 2020 sembra essere in orario. È stato quindi degno di nota quando martedì scorso all’Università della Virginia ha predetto che la guerra in Libia potrebbe durare 20 anni. Se poi la NATO e l’opposizione dovessero uccidere Gheddafi, ha detto, i combattimenti potrebbero proseguire per più di 20 anni.

Questa previsione è arrivata il giorno dopo che Obama aveva fatto uno di quei suoi discorsi, come quelli su Gitmo [Guantanamo] o sull’Iraq, dove ti persuade che qualcosa è già finito pur senza asserirlo effettivamente. Come fa la guerra (scusate, l’intervento umanitario) in Libia a essere conclusa e dover invece durare altri 20 anni?

Galtung sostiene che le previsioni di rapido successo in Libia dipendono sull’ignoranza della storia e dalla riduzione di ampie forze sociali alla caricatura di una singola persona. Egli sostiene che ci sono 5 forze all’opera nella Rivoluzione Araba: opposizione alla dittatura (esigenza di diritti civili), opposizione all’ineguaglianza e alla povertà (esigenza di diritti economici), opposizione agli imperi USA e israeliano, rivolta dei giovani, e rivolta delle donne. Quando un governo è dalla parte sbagliata rispetto a tutte e cinque queste forze, Galtung asserisce, è spacciato.

L’Egittto arriva appunto a -5; il suo governo ha imposto/impone dittatura e ineguaglianza, sostiene il dominio dei due imperi, e reprime giovani e donne. La Tunisia, per via di progressi nei diritti delle donne, arriva a -4. Per spiegare come mai la Libia arrivi solo a -3, Galtung risale al 1915 quando gli arabi si rivoltarono contro l’Impero Ottomano con l’aiuto della Francia, del Regno Unito e della Russia. La Francia rilevò Libano e Siria. Il Regno Unito rilevò Iraq e Palestina. La successiva rivolta fu negli anni 1950 e 1960 contro i francesi e i britannici: era guidata da Gamal Abdel Nasser e poi da Gheddafi. Gli Stati Uniti divennero i patroni d’Israele e svilupparono l’impero attuale. Gheddafi si guadagnò la reputazione di oppositore degli USA e di Israele, nonché degli imperi francese, britannico e italiano. Secondo l’analisi di Galtung tale fama dura per sempre.

Quindi, il governo di Gheddafi guadagna punti per mantenere un’aura di anti-imperialismo e per una ineguaglianza relativamente piccola. Analogamente, Galtung attribuisce un punteggio -5 ai governi di Yemen, Bahrain, e Arabia Saudita, ma ritiene che la Siria e l’Iran vadano meglio a causa della loro resistenza all’impero, avvenuta in passato.

Secondo Galtung, l’opposizione in Libia sta dalla parte dell’Occidente. Francia, Italia, Regno Unito e USA probabilmente investiranno enormi somme in tale opposizione. Lunedì scorso Obama ha promesso di trasferire 33 miliardi di dollari in proprietà libiche confiscate “al popolo” della Libia; il che vuol dire all’opposizione. Quella in corso, dice Galtung, è una guerra civile, non una zona di non sorvolo che protegga i civili. E uccidere Gheddafi lo renderebbe un martire.

Quest’analisi si combina bene con alcuni fatti ai quali, credo, non si presta sufficiente attenzione. Le campagne nonviolente contro la tirannia hanno un successo più frequente di quelle violente. Le campagne nonviolente riescono più sovente quando si usa violenza contro di esse. Troppa violenza le può distruggere, ma ce ne vuole di più di quanto s’immagina comunemente. L’apparato militare di Gheddafi non è costituito in primo luogo da mercenari esteri. Prima del coinvolgimento USA, le forze militari disertavano per passare al versante ribelle; adesso non riceviamo più notizie che questo avvenga. Il capo dei ribelli è una creazione CIA. Risalendo alla liberazione USA di Cuba e delle Filippine, l’apparato militare USA è intervenuto ad “aiutare” dozzine di paesi rimanendovi ben oltre il momento in cui era benvenuto, tutte le volte senza eccezione.

Galtung non sostiene che gli Stati Uniti saranno in guerra in Libia per 20 anni. Si aspetta che l’Europa Occidentale rilevi il ruolo velenoso dell’impero dall’attuale potenza globale. La Cina, crede, quand’anche fosse abbastanza potente per assumere quel ruolo, non sarebbe così stupida da farlo.

 

Traduzione di Miky Lanza per il Centro Studi Sereno Regis

Titolo originale: Prediction: 20 Years of War in Libya

http://www.opednews.com/articles/Prediction-20-Years-of-Wa-by-David-Swanson-110330-389.html

 

Autore di “War Is A Lie” [La guerra è una menzogna] e “Daybreak: Undoing the Imperial Presidency and Forming a More Perfect Union”[ Nuovo giorno: disfare la presidenza imperiale e formare un’Unione più perfetta]

(sull’autore: opednews.com http://davidswanson.org blog: http://davidswanson.org e http://warisacrime.org)

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