Io sono astemia, ma…

Finalmente anche gli “altri” cominciano a raccogliere anche i tappi di sughero! Da qualche anno infatti, una bottega  del biologico e del commercio equo della cintura svolge questo servizio per una cooperativa sociale del cuneese che si occupa di bioedilizia ma adesso anche il cuore della “movida” torinese si è dato una mossa.

Alcuni locali del famoso Quadrilatero romano, nel centro di Torino, aderiranno alla raccolta di tappi esponendo unsacchetto di juta targato «Tappoachi?»

Questo è infatti il nome dell’inziativa, promossa anche in altre città italiane da Rilegno, consorzio per la raccolta e l riciclaggio degl imballaggi di legno e del sughero.

I tappi potranno così servire per produrre pannelli isolanti e fonoassorbenti, materiali edili e tacchi d scarpe.

La Città di Torino e Amiat (che si occuperà della raccolta – ogni tre mesi – presso i localli aderenti) aderiscono al progetto (sostenuto da APCOR (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), Assoimballaggi/ Federlegnoarredo, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri).

Se non frequentiamo i locali del Quadrilatero, possiamo portare i tappi usati presso i sette ecocentri Amiat presenti in città (elenco sul sito www.tappoachi.it alla voce «progetti attivi»).

Per sapere più cose sul sughero, perché è il miglior amico del vino, e perché è così prezioso: www.ilsughero.org

(a cura di Cinzia Picchioni – Per contatti: via Bertola, 57 – Torino – 011539170)

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