Franz Jägerstätter, un contadino contro Hitler
Vita e morte di un uomo che ha agito secondo coscienza.
domenica 13 febbraio 2011 – ore 10
Sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino
Il video sul processo a Franz Jägerstätter, curato da Giampiero Girardi, con la regia di Fulvio De Martin Pinter, racconta la storia del contadino Franz Jägerstätter (cattolico credente) che nel 1943 si oppose alla guerra nazista rifiutando la divisa e ogni forma di collaborazione con il nazismo. Fu condannato e decapitato il 9 agosto 1943. La sua morte rimase a lungo controversa. A sua moglie Franziska fu rimproverato di non averlo dissuaso dall’obiezione di coscienza. Nella Chiesa cattolica, benché avesse tentato di vivere la sua fede coerentemente, venne rifiutato da molti poiché perseguiva un’idea diversa da tutti gli altri fedeli e religiosi. Fu poi dichiarato “beato” il 26 ottobre 2007.
Nell’occasione sarà presente Alberto Trevisan autore del libro “HO SPEZZATO IL MIO FUCILE” – Storia di un obiettore di coscienza. Alberto Trevisan è stato obiettore di coscienza nel 1970 e nel suo libro racconta dal vivo l’esperienza vissuta come obiettore di coscienza negli anni 1970-1971-1972. I periodi trascorsi nelle carceri militari di Forte Boccea, Peschiera del Garda, Gaeta. Le azioni politiche per giungere all’approvazione della legge sul riconoscimento dell’obiezione di coscienza (legge 772 del 15/12/72) e quali prospettive di impegno politico e sociale legano le giovani e i giovani, che oggi scelgono volontariamente il servizio civile, a quella grande e sofferta lotta per il riconoscimento del diritto-dovere a non svolgere il servizio militare.
Ricordiamo l’importanza di questa memoria storica.
Invitiamo tutti a partecipare a questo incontro.
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