JAN SATYAGRAHA 2011-2012 – Marcia per la giustizia, il diritto all’alimentazione, alla terra, all’acqua, alle sementi, alle foreste

JAN SATYAGRAHA 2011-2012Marcia per la giustizia, il diritto all’alimentazione, alla terra, all’acqua, alle sementi, alle foreste

Organizzata in India da ottobre 2011 a ottobre 2012 dal movimento Ekta Parishad, la marcia nonviolenta per la giustizia Jan Satyagraha sarà un’ azione forte e emblematica. Riunirà, nella sua ultima tappa nell’ottobre 2012, 100.000 poveri, contadini senza terra, tribali e intoccabili che cammineranno per 30 giorni per far valere il loro diritto a beneficiare delle risorse vitali e a una vita in dignità.

Questa marcia è un’opportunità storica per mettere in luce le questioni fondamentali riguardanti la giustizia sociale ed economica : condivisione delle ricchezze, accesso alle risorse naturali, sovranità alimentare, debiti dei paesi poveri, posto dei più miserabili all’interno delle nostre società, ruolo delle donne, ma anche democrazia partecipativa, responsabilità delle società multinazionali e del sistema finanziario internazionale, scelta di un modello di vita e di sviluppo duraturo e equo per tutti. Non si tratta di assistere le popolazioni povere, ma riconoscere i loro diritti riguardo alle risorse indispensabili alla vita, permetter loro di lavorare e favorire le loro iniziative.

Globaliziamo la solidarietà

Invitiamo i cittadini e le organizzazioni della società civile a sostenere questa marcia in tutti i modi possibili, e a rivendicare, in modo determinato e pacifico, presso le istanze internazionali (ONU, FAO, OMC, Unione Europea, OCDE, G 20, Banca Mondiale, ecc…) il diritto di accesso delle popolazioni locali alle risorse naturali (terra, acqua, sementi, foreste, ecc..), il che implica il rispetto delle legislazioni esistenti e il loro rafforzamento con meccanismi di regolazione e di controllo. Allo stesso modo, nel diritto internazionale, il diritto alla sovranità alimentare deve essere riconosciuto come superiore ai diritti di commercio e di investimento.

Oltre un miliardo di persone soffrono la fame. In questo XXI secolo, oltre un miliardo di essere umani soffrono la fame. Ogni 4 secondi, una persona muore per le conseguenze della malnutrizione, per la maggioranza bambini di meno di 5 anni. Il 25% della popolazione mondiale consuma l’85% delle ricchezze disponibili e, ogni anno, vengono utilizzate il 30% in più di risorse per rapporto a quanto il pianeta può rigenerare.

La metà degli abitanti del nostro mondo sono agricoltori, dei quali i ¾ lavorano ancora unicamente a mano. Assicurare a questi contadini le condizioni necessarie perché possano vivere del loro lavoro è un punto essenziale perchè vi sia uno sviluppo sostenibile, perché la violenza non sia l’unica alternativa per milioni di poveri, affamati, defraudati, sottoposti a lavori pesanti e spinti verso le bidonvilles delle grandi metropoli.

La terra, l’acqua, i semi, le foreste, i minerali – beni comuni dell’umanità – vengono accaparrati da investitori con l’assenso degli Stati, o nella loro impotenza. Ovunque sul pianeta, sfruttamenti minerari o forestali, grandi dighe, zone turistiche, monoculture iper-intensive d’esportazione a base di OGM o produzioni di agrocarburanti sostituiscono le culture per uso alimentare. E questo accaparramento delle terre cresce ogni giorno.

Contemporaneamente, l’afflusso sui mercati del Sud del mondo di derrate alimentari prodotte nei paesi ricchi con enormi mezzi meccanici, e massivamente sovvenzionate, genera una concorrenza sleale che rovina i contadini locali.

Su tutti i continenti, è importante globalizzare la solidarietà. Nel 2012, sollecitiamo i cittadini ad organizzare azioni nonviolente simultanee e concertate (marce, sit-in, catene umane, momenti di silenzio, concerti, ecc…) in collegamento con la marcia indiana per la giustizia, particolarmente tra il 2 ottobre (giornata internazionale della nonviolenza) e il 17 ottobre (giornata internazionale di lotta contro la miseria)

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SOSTENGO LA GRANDE MARCIA PER LA GIUSTIZIA JAN SATYAGRAHA 2012

E autorizzo le organizzazioni di seguito menzionate a utilizzare il mio nome/ il nome dell’organizzazione della quale sono responsabile nell’elenco pubblico di supporters e referenze.

Nome…………………………………………………………..

Cognome……………………………………………………….

Titolo/i funzione/i ……………………………………………..

Organizzazione ……………………………………………….

Indirizzo ………………………………………………………

Nazione ……………………………………………………….

Tel. ……………………………………………………………

Sito internet dell’organiz. …………………………………….

Email ………………………………………………………….

Firma …………………………………………………………

Da rispedire dopo aver completato a :

  • per posta a: Gandhi International, 37 rue de la Concorde, 11000 Carcassonne Fr
  • per e-mail a Gandhi International : a Christophe Grigi : [email protected] (ingl. Spagnolo) o a Etienne Godinot: [email protected] (francese)

Questo documento esiste attualmente in francese, inglese, spagnolo, tedesco, italiano.

Saremo probabilmente a breve sui siti Internet seguenti , così come le liste aggiornate dei firmatari, delle azioni possibili, e dei documenti informativi utili :

Ekta Parishad www.ektaparishad.com Jan Ouest www.jan-ouest-2012.fr

Ekta Europe www.ektaeurope.org Ekta Genève http://ekta-geneve.blogspot.com

Gandhi International www.gandhi2012.org Ekta Canada http://ektacanada.weebly.com

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