L’Islam e l’Occidente: alcune differenze – Johan Galtung
Le tre religioni abramitiche – giudaismo-cristianesimo-islam – sono simili nell’essere verità rivelate, rispettivamente da 4.000, 2.000 e 1.400 anni; e diverse per essere state rivelate in contesti differenti, e per essere state man mano costruite su quella precedente.
Seguono 16 punti di dibattito basati su temi che emergono frequentemente nei dialoghi.
[1] “Islam = cristianesimo senza cristologia”: rimuove la redenzione sulla croce ottenuta dal sacrificio del figlio da parte del padre. Gesù però appare nel Corano come Isa (Isaia, ndt) e Mosè (Musa), come nabi, annunciatore, non come razul, profeta. L’Islam incorpora le altre due religioni, così come l’Antico Testamento nella Bibbia cristiana assume molto dell’ebraismo, il quale se ne sta solo in quanto primo.
[2] Per l’islam le altre due religioni credono nel kitab, il libro condiviso dalle tre religioni abramitiche, il che le rende cittadine di seconda (1 1/2) classe, da non espellere, mentre rende i musulmani più sapienti degli altri seguaci delle religioni affini. Quando in dialoghi cristiano-musulmani si chiede che cosa si trovi di buono nell’altro, i musulmani indicano punti come il pluralismo cristiano, mentre i cristiani non sanno indicare nulla, anche per ignoranza, come per il jihad.
[3] Jihad vuol dire quattro sforzi per la fede; il primo, jihad akbar, ossia maggiore, è interiore, contro il demonio e la mancata osservanza dei comandamenti divini; il secondo, la diffusione del Corano con la parola non con la spada; il terzo, commerci onesti, come sacramento; e il quarto – jihad minore – la difesa dell’islam con la spada quando soggiogati (crociate, sionismo, Afghanistan).
[4] La lapidazione di ragazze che non sanguinino la notte di nozze è giudeo-cristiana (Deuteronomio 22:21), così come scagliare i piccoli del nemico contro i massi (Salmo 137); ma picchiare le mogli quando disobbedienti è coranico (4:34). Si deve fare attenzione, possono esserci consuetudini antecedenti all’islam.
[5] Il Corano insegna “Non ci sia costrizione nella religione” (2:256), “Contrastate la cattiva azione con una migliore” (41:34) e “E se essi /i nemici/ propendono alla pace, così sia per voi e confidate in Allah” (8:61).
[6] I cinque pilastri dell’islam – shahada (confessione)-salat (preghiera)-zakat (condivisione)-ramadan (mese di digiuno)-hajj (pellegrinaggio alla Mecca) – si riassumono in convivenza in Alla’h e condivisione, rispetto all’individualismo e alla competizione nell’Occidente cristiano e secolarizzato. Si tratta di un modello di sviluppo.
[7] A differenza di Gesù, Maometto governò una città-stato (Medina) come patriarca dal 622 fino alla sua morte nel 632, facendone un modello. Gesù predicò ma la sua prassi non fu un modello per questo mondo. La solidarietà, che limita l’individualismo, ora rende attraente l’islam.
[8] Quella nuova realtà, Medina, fu generata dalla hegira – migrazione — del 622 da Mecca a Medina, che costituisce la narrazione dell’islam, come quella del popolo eletto e terra promessa (PETP) per gli ebrei, e la storia della passione per i cristiani. La differenza è che la hegira istituì un’utopia inclusiva qui e ora, mentre la PETP è troppo esclusiva per i loro successivi correligionari e gli altri, e la storia della passione invoca un’utopia interiore e nell’altra vita.
[9] Il Wahhabismo, religione nazionale dell’Arabia Saudita, considera la buona vita come la Medina del profeta. L’accordo Roosevelt-Ibn Saud del 1945 “petrolio contro protezione della casa reale” e l’utilizzo di Bush dell’Arabia Saudita per attacchi a un paese musulmano furono un peccato contro un paese sacro. L’11 settembre 2001 è stato un’esecuzione per aver peccato?
[10] Il Dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio (Matt:22:15-22) apre il cristianesimo al secolarismo (i Due Reggimenti, Zwei Regimente, di Lutero, Rom:13:1ff), ma non è coranico. Esigere la secolarizzazione dell’islam è chiederne la fine. Però alcune istituzioni di stampo occidentale possono essere accettate se servono all’islam.
[11] Per i musulmani l’ummah, la comunità dei credenti, è più forte che il sistema stato, e, poiché i confini sono stati spesso tracciati da infedeli, essi sono illegittimi, non solo irrilevanti. Per l’Occidente, cristiano o secolare che sia, il sistema statuale post-Westfalia è spesso più forte che la propria fede.
[12] L’ummah ha un’espressione politica nell’OIC (Organization of the Islamic Conference, Organizzazione della Conferenza Islamica) con 1.560 milioni di musulmani in 57 paesi dal Marocco a Mindanao (Filippine), ivi compresa l’India come secondo maggior paese musulmano (dopo l’Indonesia).
[13] I musulmani hanno lo stesso diritto a un khalifat (califfato) che comprenda tutta quanta l’ummah, così come i cristiani cattolici di avere un Vaticano.
[14] Come l’Occidente cristiano e secolarizzato, l’islam si considera una dimora di pace – dar-al-islam (pace) e il non-islam una dimora di guerra, dar-al-harb, con una terza situazione intermedia, di coesistenza pacifica, dar-al-ahd. L’Occidente tende a essere dualista, considerando un Altro diverso come inferiore o pericoloso, qualcosa da dominare o da cui proteggersi.
[15] Tutte e tre le religioni si presentano in versioni morbide, come Spinoza-Buber, i Quaccheri, i Sufi, e molte altre.
[16] L’Occidente abramitico e l’islam – universalisti, per il mondo intero, e singolaristi, l’unica vera fede – sono anti-ciclici: l’Occidente declina quando l’islam prospera (622-1492), l’islam declina quando l’Occidente prospera (durante i successivi 500 anni); e adesso? L’Islam è in ascesa e l’Occidente in declino? Così pare, effettivamente.
L’islam tratterà l’Occidente alla maniera occidentale, invadendo, colonizzando, sfruttando, regnando con dittatori, senza imparare nulla? No; c’è la protezione del kitab, e le forme di islam più morbide.
Ma l’Occidente deve rispettare ciò che è diverso, dialogare, impegnarsi in un apprendimento a due vie, reciproco, e costruire una dar-al-ahd e una risoluzione del conflitto in Medio Oriente, Iraq e Afghanistan.
29 Nov 2010 – TRANSCEND Media Service
Traduzione di Miky Lanza per il Centro Studi Sereno Regis
Titolo originale: Islam and the West: Some Differences
http://www.transcend.org/tms/2010/11/islam-and-the-west-some-differences/
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!