Di nuovo la meraviglia del cibo «da buttare»
Lo scorso sabato ho pranzato con deliziose polpettine – di riso e verdure! – calde, focaccia,e piccoli flan di catalogna, ho bevuto un frullato e festeggiato così l’inizio della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (per saperne di più cercate www.ecodallecitta.it). Che cosa aveva di particolare quel cibo? Sarebbe stato buttato da un supermercato, perché invendibile (scadenza troppo vicina, forma non omologata, pacchetto «rovinato» eccetera).
Perciò tutti noi che avevamo partecipato all’iniziativa, abbiamo mangiato gratis quel cibo («recuperato» alla Coop, preparato con arte dal cuoco Massimo – di «Bistronomie», offerto senza tovaglioli di carta. Ci leccavamo allegramente le dita) e bevuto in bicchieri di vetro. La mattinata è stata allietata da un concerto per «bidoni della spazzatura e mani e cuore»: bravissimi musicisti – percussionisti – senegalesi (che la musica ce l’hanno nel sangue) suonavano in via Garibaldi bagnata dalla pioggia, e le parole che accompagnavano la musica erano – ovviamente – «Meno rifiuti, meno rifiuti!».
Cercate altre iniziative per la Settimana visitando www.menorifiuti.org
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