Che cos’è e che cosa vuol fare il Comitato d’iniziativa per un Movimento dei Movimenti

Il Comitato d’iniziativa per un Movimento dei Movimenti  (MDM) è sorto a Torino per iniziativa di alcune persone attive in associazioni di vario  orientamento e nazionalità. Da anni attive nella cosiddetta area dei movimenti, esse sono state spinte a dar vita a tale Comitato dalla duplice constatazione che,  da un lato, tale  area costituisce una realtà transnazionale di vastissime proporzioni; ma che , dall’altro  essa ha scarso potere di intervento (tranne in poche occasioni) sulle grandi questioni del nostro tempo a causa della sua eccessiva  frammentazione e dispersione in una miriade di gruppi e gruppuscoli. Riuscire a  sostituire quest’ultima con una  forte convergenza di pensiero e d’azione  è l’obbiettivo che il  Comitato  per un MDM si è dato, nella convinzione  che, al di là di ogni particolarismo, preesistano già in ciascuna realtà associativa, alcune caratteristiche comuni su cui il Comitato stesso deve fare leva. Tra le quali, soprattutto: 1) il fatto che ogni realtà di movimento conduce una battaglia in difesa e/o la promozione di diritti negati e tutte insieme quindi operano per un mondo di giustizia e di uguaglianza; 2), il fatto che ogni realtà di movimento tende,  sì, ad acquistare  potere, riconoscendolo come strumento necessario a portare avanti la propria lotta, ma un tipo di potere che non è quello politico, (sempre più percepito, per la crisi dello stato nazionale e le carenze del professionismo politico come illegittimo monopolio della violenza) bensì quello dell’ egemonia culturale e morale (moral suasion); 3) il fatto infine  che da anni i movimenti tentano di creare grandi occasioni di incontro transnazionali quali i grandi social forum mondiali e continentali; e che certamente di iniziative come quella del MdM ne stanno fiorendo in vari paesi.

Il Comitato dei MdM è impegnato a rafforzare queste tendenze unitarie con iniziative coerenti, la prima delle quali sarà un convegno, che si terrà a Monforte d’Alba il 4 dicembre prossimo, con il patrocinio della Fondazione Bottari-Lattes che ivi ha sede), sul diritto di cittadinanza  per i lavoratori stranieri in Europa  e sul diritto a un reddito minimo garantito (basic income) ai non abbienti in Piemonte. I temi in discussione verranno introdotti da studiosi ed esperti di livello internazionale (tali il prof. Luciano Gallino, docente emerito dell’Università di Torino ed il dott. Giuseppe Bronzini di Roma, giudice della Corte di Cassazione), nonché numerosi rappresentanti delle comunità straniere presenti a Torino e in Piemonte. Al convegno farà seguito una campagna di raccolta di firme indirizzata per il primo diritto al Parlamento Europeo e per il secondo  alla Regione Piemonte.

Importante sottolineare che già con  questa prima iniziativa,  per la sua finalità,  per la prassi rigorosamente nonviolenta che intende seguire,  per  la partecipazione di un’ampio numero di realtà associative di diversa nazionalità, il Comitato   intende  presentarsi già come  modesta ma esemplare  anticipazione della realtà che esso aspira a costruire: un microcosmo che precorre  quell’immenso macrocosmo  che  sarà un giorno il MOVIMENTO DEI MOVIMENTI.

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