Abbasso la matematica! – Recensione di Nanni Salio

Bruno Jannamorelli, Abbasso la matematica, Edizioni Qualevita, Torre dei Nolfi 2010

Quante volte abbiamo sentito dire, anche da persone colte, “non ho mai capito niente di matematica”. Eppure sono persone curiose, intelligenti, aperte: amano la musica, i classici, l’arte, seguono i principali eventi culturali. E’ quasi un trauma quello che li ha colpiti, una sorta di violenza culturale che fa sentire i suoi effetti deleteri per tutta la vita, a causa di una cattiva educazione matematica, e più in generale scientifica, che si può far risalire all’infanzia: sin dalla scuola elementare e ancor prima e si protrae poi nelle scuole medie e superiori. Matematica ridotta a puro calcolo, priva di valenza culturale, e scienza come mero strumento, secondo le peggiori tradizioni che si possono far risalire ai cattivi insegnamenti di Gentile.

Come rimediare? Da tempo Bruno Jannamorelli lavora, con altri insegnanti e ricercatori, a progetti di educazione scientifica innovativi che propongono approcci creativi, nei quali le “due culture”, quella umanistica e quella scientifica, si valorizzano reciprocamente e permettono di raggiungere tutti quanti gli studenti, nessuno escluso, perchè non solo li coinvolgono, ma prendono spunto dai loro stessi dubbi che si traducono in nuove piste educative.

Alcuni esempi di questa creatività, gioiosa, curiosa, coinvolgente, sono contenuti in questo libro che offre agli insegnanti, e non solo, idee per rinnovare i percorsi didattici al fine di non lasciare nessuno indietro, abbandonandolo per strada.

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