Pillola economica
Questa volta parliamo di cose serie, mica formiche e carillon: riporto quasi integralmente un articolo apparso su «Famiglia cristiana» (M. Gallelli, La pensione? La metto in bombe in «Famiglia cristiana», 14/2010, p. 20) a proposito delle banche e del perché consiglio di togliere i soldi da lì per metterli in una banca etica o simili.
Chi varca il tornello elettronico di una banca […] ha quasi sette probabilità su dieci di diventare finanziatore (ignaro) di un’azienda produttrice di armamenti. Il dato arriva da uno studio-pilota realizzato dall’Osservatorio sul commercio di armi (Os.C.Ar:) di Ires Toscana: «Da un’analisi condotta su 417 fondi italiani di investimento si è visto che 288 contengono azioni di aziende a produzione militare. Pertanto le probabilità di acquistare titoli di società di questo tipo è pari al 69%». […] Sono stati analizzati i primi 50 titoli in cui è investito ciascun fondo delle principali imprese di gestione del risparmio dei 15 gruppi bancari italiani più importanti. «Ognuno dei fondi», dice la coordinatrice [della ricerca che sarà presentata a Terra futura, Firenze 28-30 maggio p.v., NdR] «è stato poi incrociato con le prime 100 aziende a produzione militare censite dal Sipri (Stockholm international peace research institute)». Dai rendiconti emerge che, all’attuale stato dele indagini, tra i gruppi bancari il primo posto psetta a UniCredit con 478.058 milioni di euro investiti in aziende produttrici di armi; poi Mediolanum con 207.989 milioni di euro, Intesa Sanpaolo con 189.365 milioni di euro. E tra i produttori, rivela lo studio, non mancano munizioni a grappolo, armi nucleari.
E una volta che lo abbiamo saputo che fare? È abbastanza semplice: ci informiamo riguardo a Banca Etica, Mutua Auto Gestione, Poste Italiane, e altre realtà dove si possano tenere i soldi. E poi li spostiamo lì, con tutte le operazioni connesse: non ci sono scuse, ormai ovunque si possono fare bonifici, ricevere pagamenti, pagare spese condominiali, pagare l’affitto ecc.; molti se non tutti gli sportelli di banche «altre» hanno il bancomat… insomma, non diamo per scontato che i soldi si possano tenere solo in banca perché abbiamo sempre sentito così e visto fare così. Ricordiamoci di Rodari e del suo Grammatica della fantasia, cambiamo le idee che abbiamo sulle cose! Il pacifismo si pratica anche con il denaro.
(a cura di Cinzia Picchioni – Per contatti: via Bertola, 57 – Torino – 011539170)
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