Vicenza: sospensiva ai lavori della nuova base al Dal Molin

In data 20 giugno 2008 il TAR di Venezia, accogliendo l’istanza di ricorso del CODANCONS, ha dato la SOSPENSIVA ai lavori della NUOVA BASE al Dal Molin (ricordiamo che il Governo Prodi ha continuato a parlare di ampliamento perchè gli accordi del 1954 ne prevedevano solo otto in italia e il Dal Molin sarebbe stata la nona.
Ricordiamo che la SOSPENSIVA NON E’ l’ANNULLAMENTO (ma di sicuro un buon inizio) e che ora più che mai è necessario mobilitarsi. Si fa comunque notare che siamo di fronte ad un fatto storico per la città di Vicenza ma soprattutto per l’Europa stessa, sono stati riconosciuti tutti i diritti e i riferimenti fatti dal CODACONS alle leggi italiane (Impatto Ambientale, gara d’appalto, legittimità di atti Ufficiali etc…) e alle leggi Europee: PARTECIPAZIONE E INFORMAZIONE DEI CITTADINI.
Lo abbiamo detto e continuiamo a dirlo: la costruzione della NUOVA base USA sarebbe il più grande ABUSO EDILIZIO della storia d’Italia… se poi lo dicono anche i giudici…
DETTAGLI: presso il sito www.coordinamentocomitati.it

Dal sito nordest.it:
TAR: il Codacons annuncia la sentenza Dal Molin
venerdì 20 giugno 2008 11:03
L’ampliamento della base Usa di Vicenza non ci sarà. Lo annuncia il Codacons, secondo il quale il Tar del Veneto avrebbe ”accolto in pieno” il ricorso presentato dall’associazione. Il deposito della sentenza è avvenuto stamane. ”Siamo in attesa di leggere le motivazioni della decisione – spiega il presidente, Carlo Rienzi – ma ci sembra una sentenzadi grande sensibilita’ giuridica e civile che da’ ragione a tutta quella parte di popolazione che lamentava si volesse modificare l’habitat e l’ambiente della citta’ di Vicenza senza nessuna partecipazione dei cittadini”.

Dal Molin: Il Codacons illustra la sentenza del Tar
venerdì 20 giugno 2008 12:42
Il Tar del Veneto – velocissimo – ha bocciato l’ampliamento della base americana a Vicenza. Non è stata consultata la popolazione, il bando non è conforme alla normativa europea, il parere del Governo è verbale e illegittimo…..

Il Tar del Veneto ha bocciato l’ampliamento della base americana a Vicenza. “Nel motivare la decisione – secondo fonte Codacons, una delle Associazioni che ha promosso la causa – il Tar sottolinea che è mancata la Consultazione della popolazione interessata nonostante fosse prevista nel memorandum Usa-Italia.” L’Avvocatura dello Stato si era opposta alla richiesta di sospendere l’autorizzazione, sostenendo che comunque non si costruirà nulla almeno fino a che non sarà data un’autorizzazione definitiva a seguito
Della redazione di un nuovo progetto che prevede l’ampliamento ad ovest della pista e non ad est come avviene attualmente.
Secondo il Codacons, il Tar avrebbe accolto in particolare i dubbi manifestati sulla Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) depositata dalla Regione che – appunto – ”pur intitolata ‘Progetto ovest’, sembra riferirsi al vecchio progetto e non tenere in alcun conto il progetto alternativo richiesto dal Commissario Costa che prevedeva accesso alla base da nord”. La valutazione è incentrata sul rischio di inquinamento delle falde acquifere superficiali di livello “medio-elevato”, ma prevede anche il divieto di insediamenti al di sotto dei 4 metri di profondità, il che rende impossibile il previsto tunnel di un chilometro che dovrebbe essere realizzato a una profondità tra i 30 e i 50 metri. Il tunnel è quello della futura tangenziale nord, che taglierebbe in due l’area dell’aeroporto. Insomma la questione è articolata e anche la relativa velocità di decisione del Tar deve avere molto impegnato i giudici. Inoltre sarebbe ”illegale anche l’autorizzazione del direttore generale del Ministero della Difesa senza la previa verifica ex ante delle condizioni apposte all’autorizzazione stessa”. Non solo, ma il Tar dopo aver espresso parere sulla “consultazione popolare” ha anche giudicato illegittimo il bando di gara, ”poiche’ effettuato senza la procedura di evidenza pubblica prevista dalla legge”. E bocciato pure il consenso ”espresso dal Governo nella persona del Presidente del Consiglio Romano Prodi, poiche’ dato in ‘modo verbale’. Un modo – riferisce il Codacons – che il Tar definisce, ‘extra ordinem’ e illegittimo’, cosi’ come illegittima e’ ‘l’autorizzazione rilasciata da un dirigente del Ministero della Difesa senza una assunzione di responsabilità formale e scritta del Governo”. Insomma per il giudici amministrativi l’assenso del Governo Italiano ”risulta essere stato formulato, del tutto impropriamente, da un dirigente del Ministero della Difesa, al di fuori di qualsiasi possibile imputazione e competenze e di responsabilità ad esso ascrivibili in relazione all’altissimo rilievo della materia”
Secondo l’associazione dei consumatori ”la motivazione espressa dal Tar è ancora più soddisfacente di quanto ci si poteva aspettare, poiché i giudici sono entrati nel merito dell’intero procedimento, contestandolo pezzo per pezzo come il Codacons chiedeva”.
E intanto si avvicina la battaglia finale: giovedì 26 il Consiglio comunale di Vicenza deciderà se e come fare un qualche referendum. Il primo luglio le chiavi del settore ovest del Dal Molin saranno consegnate agli americani.
A ottobre dovrebbero cominciare i lavori di ampliamento. A Novembre – aggiunge il neo assessore alla Pace di Vicenza, John Giuliari, si elegge il nuovo Presidente degli Stati Uniti!

Il testo della sentenza