Anselmo Palini “Voci di pace e di libertà. Nel secolo delle guerre e dei genocidi”

Anselmo Palini “Voci di pace e di libertà. Nel secolo delle guerre e dei genocidi”, Editrice Ave, Roma settembre 2007, pp. 336
Prefazione di Paolo Giuntella (giornalista Rai ? inviato del TGUNO)

Il Novecento ha il volto inumano e violento dei Gulag e della Shoah, ma ha anche il volto di chi in tali contesti ha cercato di resistere e di affermare il proprio diritto alla libertà, di chi ha condannato la sopraffazione e ha manifestato un desiderio di pace.

Nel libro si parla di Anna Achmatova, la poetessa russa che con il poema lirico Requiem ha dato voce al dramma delle madri e delle mogli di quanti in Russia erano stati ingiustamente incarcerati dal potere comunista;

si narra la vicenda dei tredici docenti universitari che nel 1931 si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo, perdendo così la propria cattedra e rimanendo senza lavoro;

si racconta di Josef Mayr-Nusser, il giovane altoatesino che si rifiutò di giurare fedeltà a Hitler e che per questa scelta pagò con la vita;

infine, con emozione, si illustra la vicenda umana e spirituale di Etty Hillesum, la giovane donna ebrea che nell?inferno della Shoah seppe riscoprire Dio e affermare la bellezza della vita.

Questo libro intende dunque fare memoria del bene, togliere dall?oblio o dalla dimenticanza quei personaggi che hanno avuto la forza di dire no alla tirannide e di resistere al male, mantenendo acceso un piccolo lume nel buio della notte.

Il libro rappresenta una sorta di proseguimento del cammino intrapreso dall?autore con il precedente volume Testimoni della coscienza. Da Socrate ai nostri giorni, editrice Ave, Roma 2006, prefazione di Franco Cardini.