Nessun refuso. La dichiarazione nei confronti dell’acqua è chiara: T.V.B. Ti voglio bere. È questo il titolo del progetto pilota per la riduzione dei consumi idrici e la valorizzazione dell?acqua di rubinetto avviato in questo 2006/07 in sei scuole superiori della Provincia di Torino, con il coinvolgimento di quasi 3.500 studenti.
Realizzato dall’Ecoistituto Pasquale Cavaliere con la Provincia di Torino (Assessorati alle Risorse Idriche e allo Sviluppo sostenibile e Pianificazione ambientale), l’Ato3, la Smat, e il sostegno della Regione Piemonte (Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo), della Circoscrizione 7 della Città di Torino e del Comune di Collegno, il progetto vede come protagonisti il liceo Gioberti (scuola polo), l’IPS Albe Steiner, l’ITIS Casale, l’Istituto Magistrale Regina Margherita a Torino, col Liceo Marie Curie di Collegno e il Vittorini- Castellamonte di Grugliasco.

T.V.B. si caratterizza in primo luogo per una serie di interventi tecnologici, formativi e comunicativi nelle scuole aderenti, quindi con l’allestimento di un laboratorio didattico sull’acqua all’interno del liceo Gioberti e con un convegno finale rivolto ad amministratori e responsabili di altre scuole. L’intento è quello di allargare e rendere stabile una rete territoriale di giovani water manager che all’interno di ogni scuola monitorino i consumi idrici, contabilizzando il risparmio ottenuto con l’inserimento dei rompigetto aerati nei bagni degli istituti e redigendo vademecum sulle buone pratiche ambientali da distribuire a coetanei, familiari e abitanti del territorio. Affinché T.V.B. Ti voglio bere da dichiarazione sentimentale diventi presto pratica quotidiana di tutti.

«Obiettivo fondamentale – spiegano i realizzatori del progetto – è passare da dichiarazioni di principio, che vengono accolte passivamente, alla dimostrazione attiva di come il risparmio idrico e il bere l’acqua di rubinetto abbiano ricadute fondamentali sull’ambiente (cambiamenti climatici inclusi), oltre a garantire convenienza dal punto di vista economico e di salute».

Una vera e propria sfida nell’Italia da bere, che vanta a livello mondiale il record negativo per consumo annuale pro capite di acqua in bottiglia: oltre 180 litri a testa. Fatte le debite moltiplicazioni, gli italiani bevono più di 10 miliardi di litri imballati all’anno, che tradotti in rifiuti fanno oltre 7 miliardi di bottiglie di plastica da un litro e mezzo da smaltire.