Savané. Bambine soldato in Costa d’Avorio

Damiano Rizzi, Massimo Zaurrini, “Savané. Bambine soldato in Costa d’Avorio”, Infinito, Due Santi di Marino 2007, p. 96

“Savané. Bambine soldato in Costa d’Avorio” è il primo testo in Italia che affronta il tema delle bambine soldato. Nasce da un blog tenuto durante una missione umanitaria di Soleterre Onlus da Damiano Rizzi e Mauro Corinzi e, grazie al lavoro giornalistico e storico di Massimo Zaurrini, è un’opera unica per affrontare la complessa situazione politica della crisi ivoriana. Nel lungo conflitto che coinvolge da 10 anni la Costa d’Avorio, oltre 20.000 bambine soldato sono state costrette a imparare il mestiere delle armi. I loro occhi non conoscono lo stupore dell’infanzia. Hanno dato e subìto violenza e, a differenza dei bambini soldato, sono state costrette a vendere il loro corpo e si sono ritrovate presto con figli che non potevano tenere e che a volte sono finiti nelle fosse comuni. Qualcuna è impazzita, e ora gioca con una corda per calpestare il filo maledetto che ha legato la sua giovane anima alla follia della guerra. In un momento in cui pochi occidentali sono presenti in Costa d’Avorio, questo libro serve a ricordare le troppe vite umane sacrificate in una guerra dimenticata in un continente abbandonato. Savané è il nome di una ex bambina soldato. Nel libro sono contenute 4 storie di altre Savané che hanno dovuto rinunciare all’infanzia.