Cinema & Ambiente 2016


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Il Centro Studi Sereno Regis, in collaborazione con Cinemambiente, in occasione dell’edizione 2016, presenta quattro documentari, quattro momenti per riflettere insieme sui temi della difesa dell’ambiente e della salute, in proiezione presso la sala Poli, in via Garibaldi, 13 a Torino, a partire da lunedì 30 maggio e fino a lunedì 6 giugno 2016.

La rassegna si apre lunedi 30 maggio alle ore 20.45 con il documentario “Attenti al treno”, di Maura Crudeli e Federico Alotto, testimonianze filmate delle forti contraddizioni della produzione industriale incontrollata e delle tragedie che questa comporta e lascia dietro sé, degli effetti nocivi dell’amianto – utilizzato in Italia fino al 1986 per i materiali di costruzione e ignifughi – che si trascinano fino ai giorni nostri, e si conclude lunedì 6 giugno alle ore 20.45, con “I Vajont”, di Lucia Vastano, Maura Crudeli e Federico Alotto, documentario che testimonia le stragi – Viareggio, Paderno Dugnano, L’Aquila, Genova – che accadono in Italia non solo sui luoghi di lavoro.

La rassegna prosegue venerdì 3 giugno alle ore 18.00 con “Devil comes to Koko”, di Alfie Nze sul tema dei residui tossici dell’industria chimica e sabato 4 giugno alle ore 18.00 con “La tragedia electronica” di Cosima Dannoritzer che racconta dei residui della produzione elettronica, entrambi smerciati e abbandonati, dopo l’utilizzo nei paesi ricchi, negli slum dei paesi poveri.

In un’epoca in cui – come ha affermato Svetlana Aleksievic, Nobel 2015 per la letteratura e autrice di Preghiera per Cernobyl (E/O, Roma 2002) – l’informazione controlla il mondo ma non dà senso a nulla, questi documentari rappresentano una forma di comunicazione e informazione “in fieri”, su argomenti e problemi troppo poco consolidati e condivisi nel sapere storico e scientifico.

Un’occasione anche per offrire a chi per questi problemi e contraddizioni soffre, la possibilità di superare la condizione di vittima per ergersi a quella di testimone, e – come nel caso dei processi contro l’amianto in Italia, – perfino a simbolo di una lotta condivisa su scala globale per la difesa dell’ambiente e della salute di tutti e di ciascuno.

La rassegna quest’anno è dedicata a Luigi Mara (1940-2016), fondatore di Medicina Democratica, Movimento di Lotta per la Salute e attivista dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente, sempre in prima fila nella lotta in difesa della salute in fabbrica e nel territorio.


Programma

Sala Gabriella Poli | via Garibaldi, 13 | Torino


loc_attenti_al_trenoLunedì 30/5 ore 20.45: “Attenti al treno” (48’) di Maura Crudeli e Federico Alotto

In attesa dell’udienza fissata per il 31 maggio 2016 alla Corte Costituzionale sul possibile avvio del procedimento Eternit Bis per omicidio volontario di oltre 250 persone vittime del mesotelioma da amianto. Un documentario sugli stabilimenti Savigliano, città del Pendolino, nella ex Fiat Ferroviaria dove nei reparti addetti alla coibentazione delle carrozze dei treni, una fitta nebbia, una nuvola polverosa si attaccava ai vestiti e inesorabilmente si insinuava nelle narici scendendo giù fin dentro ai polmoni… Finanziato dalla Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA) Onlus Piemonte, sezione di Savigliano.

Interviene Armando Vanotto – AIEA Savigliano. Cinemambiente Off.

 


Locandina25.06Venerdì 3/6 ore 18.00: “Devil comes to Koko” (49’) di Alfie Nze

Opera prima, evoca due brutali episodi che hanno tragicamente interessato la Nigeria: la sanguinosa invasione inglese di Benin City nel 1897 e lo scandalo dei rifiuti tossici scaricati nel 1987 a Koko, un villaggio del Delta del Niger. Apparentemente scollegate fra loro, le due invasioni si fondono in un’unica inquietante storia. Un immaginifico viaggio in una terra troppo ricca, da sempre preda di violente conquiste e saccheggi. Le riprese sono state effettuate a Benin City e nel villaggio di Koko in Nigeria, oltre che nello spazio occupato di Macao, a Milano.

Segue dibattito. Cinemambiente.

 


loc_la-tragedia-electronicaSabato 4/6 ore 18.00: “La tragedia electronica” (86’) di Cosima Dannoritzer

Un uomo passa con un carico di rifiuti elettronici in periferia di Accra, capitale del Ghana. Cammina spingendo pestando dischi rotti, carcasse di computer e video. Con lui cammina Mike Anane un giornalista ecologista. Prodotto da Mediapro in collaborazione con diverse televisioni pubbliche (TVE, Arte France, Al Jazeera) riflette con esempi semplici su una realtà complessa che le società dei paesi industrializzati tendono a rimuovere dalla propria coscienza: il destino dei rifiuti elettronici che generiamo in quantità industriali, il loro riciclaggio e il loro traffico illegale dall’Europa e dagli Stati Uniti fino alle discariche del Ghana, della Cina e di Haiti.

Segue dibattito. Cinemambiente.


loc_i_vajontLunedì 6/6 ore 20.45: “I Vajont” (70’) di Lucia Vastano, Maura Crudeli e Federico Alotto

Il Vajont è come un fiume in cui sfociano i torrenti del profitto, del potere e dell’indifferenza. Nei Vajont si inciampa, sempre e ovunque. Mezzo secolo fa, il Monte Toc si suicidò gettandosi nel lago formato da una diga che non andava costruita. A rileggere quella pagina di storia, di cui persino lo Stato fu riconosciuto responsabile, si vedono similitudini con vicende più recenti, con lo stesso copione, del prima e del dopo. Il ripetersi della Storia senza insegnamento è il tema del film: il profitto che prevarica sicurezza, dignità e rispetto della vita, la solitudine dei superstiti, i media che si cibano delle disgrazie e del dolore, il business della ricostruzione e del malaffare. E poi l’indifferenza di tutti, pronti a voltare pagina con facilità. Broni e la fabbrica d’amianto, il porto di Genova dove una nave abbatte la Torre piloti, l’Aquila post terremoto, Viareggio con un quartiere esploso, Paderno Dugnano con i morti in fabbrica. Infine, simbolicamente una vicenda più lontana: Bhopal, 3 dicembre 1984, raccontata da Arun Gandhi e Vandana Shiva.

Interviene Lucia Vastano.