Reti di indignazione e speranza. Movimenti sociali nell’era di Internet | Segnalazione redazionale

Manuel Castells, Reti di indignazione e speranza. Movimenti sociali nell’era di Internet, Università Bocconi Editore, Milano 20152, nuova edizione, pp. 290, ill., € 25,00

[dal risguardo sx di copertina]

L’insuccesso della rivoluzione siriana e della primavera araba non significano di certo la fine dei nuovi movimenti. Dall’uscita della prima edizione di questo libro (2012), ne sono sorti altri: in Brasile (con il Movimiento Passe Livre che occupa l’Avenida Paulista, una protesta che andrà avanti per mesi); e poi Gezi Park a Istanbul, l’occupazione di Maidan Square a Kiev, la rivoluzione degli ombrelli a Honk Kong, le proteste in Messico, Podemos in Spagna, il Movimento 5 Stelle in Italia. C’è una cosa che, pur nella diversità, hanno in comune: sono tutti inestricabilmente legati alla creazione di reti di comunicazione autonome, supportate da Internet e da trasmissioni wireless. Castells è in grado di rispondere onestamente e criticamente alla domanda che molti osservatori ponevano a questi movimenti: «E allora, quali sono gli specifici esiti, quali i risultati tangibili sul piano sociale? Quale è stato, ammesso che ci sia stato, il loro impatto sui sistemi politici e sulla politica concreta?». Ed è in grado di denunciare anche gli aspetti più ambigui di movimenti che utilizzano la Rete, quali ad esempio il Movimento 5 Stelle, una delle novità di questa edizione.

[dalla quarta di copertina]

«Sono un singolo individuo, impegnato a praticare quel che ho imparato a fare nella vita: analizzare i processi della trasformazione sociale, nella speranza che quest’analisi possa tornare utile all’impegno di coloro che, a gran rischio personale, stanno lottando per un mondo più vivibile per tutti» [Manuel Castells]

[dal risguardo dx di copertina]


Manuel Castells è docente di Sociologia e titolare della cattedra Wallis Annenberg di Tecnologia della Comunicazione e Società alla University of Southern California, Los Angeles, e professore emerito di City and Regional Planning alla University of California, Berkeley, dove ha insegnato per ventiquattro anni.

È autore di ventisette libri, fra i quali la trilogia L’età dell’informazione […] e Comunicazione e potere. È vincitore del Premio Balzan 2013.

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