Sull’aggravarsi della crisi siriana | Coordinamento di cittadini, associazioni, enti e istituzioni locali contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

 

Il coordinamento torinese contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi, preoccupato per la nuova escalation in corso in Medio Oriente in seguito al lancio di missili sulla Siria ribadisce quanto segue:

– l’uso delle armi chimiche, da chiunque provenga, è un atto inqualificabile, che non ha giustificazione alcuna, contrario al senso di umanità oltre che al diritto internazionale;

– proprio per questo è dovere della comunità internazionale, che agisce tramite l’ONU, appurare se e da chi sono state usate con un’inchiesta internazionale che renda evidenti le responsabilità;

– siamo coscienti che l’ONU oggi non sia di fatto riconosciuta come l’autorità unica delegata a parlare a nome della comunità internazionale, ciò per responsabilità delle grandi potenze che ne hanno minato l’autorità e ne paralizzano l’attività con i veti incrociati. Ciononostante ribadiamo che solo ripristinando la centralità dell’ONU si può ripristinare la legalità internazionale;

– i bombardamenti, come ogni atto di guerra non sono mai la soluzione, ma servono solo ad aggravare i problemi: la politica degli interventi militari perseguita da USa e suoi alleati, da una parte, e dalla Russia dall’altra non hanno fatto che portare alla degenerazione della situazione in medio oriente, le cui vittime sono i popoli, in particolare quello siriano, che subisce una guerra civile da ormai 7 anni;

– condanniamo il lancio di missili messo in atto da USA, UK e Francia: esso è fuori dalla legalità internazionale, non contribuisce ad alleviare le sofferenze dei siriani, impedisce lo svolgersi di quella inchiesta internazionale che unica può appurare responsabilità dell’uso delle armi chimiche;

– facciamo appello al governo italiano, attuale, in scadenza, e futuro, ad avere come stella polare la lettera e lo spirito dell’art. 11 della nostra Costituzione e a non concedere l’uso delle basi presenti sul nostro territorio per azioni militari illegali come quella in questione.

Il coordinamento fa suo l’appello della Rete della pace diramato venerdì 13 aprile scorso.

Invitiamo quindi a fare gesti semplici e personali, per trasformarsi in espressioni di volontà collettiva contro le guerre e contro la vendita delle armi.

  • Appendiamo le bandiere della pace alle finestre
  • Accendiamo una candela
  • Mettiamo un nastro bianco della nonviolenza

Il 24 aprile e il I maggio prossimo, saremo presenti alle manifestazioni che si svolgeranno a Torino.

Invitiamo a portare le bandiere della pace: la liberazione dalla dittatura e la lotta dei lavoratori per i propri diritti oggi si sostanzia con la richiesta di una politica di pace giusta ed esigSiriaendo il disarmo nucleare.


Coordinamento di cittadini, associazioni, enti e istituzioni locali contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi
c/o Movimento Internazionale della Riconciliazione–Movimento Nonviolento Piemonte e Valle D’Aosta
via Garibaldi 13, 10122 Torino – Tel. +39.011532824 – Fax +39.0115158000 – [email protected]

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