Una imponente perdita di petrolio da un pozzo nel Nord Dakota dimostra che i Nativi Americani hanno ragione a opporsi alla costruzione illegale dell’oleodotto sui loro territori | Jeremiah Jones

 


north-dakota-oil-spill-1-768x434State ancora chiedendovi come mai così tanta gente appoggia coloro che protestano contro l’oleodotto (i protettori #NoDAPL )? Questo sversamento è parte dei motivi: provate a immaginare decine di migliaia di litri di petrolio che finiscono in un fiume che rifornisce di acqua potabile più di 10 milioni di persone. La berreste, quell’acqua? Nuotereste in quel fiume? e mangereste cibo che proviene da lì?

Da un pozzo petrolifero nel Nord Dakota, di proprietà della Oasis Petroleum Inc, nell’ultimo week end di ottobre è stata scoperta una perdita, che ancora oggi deve essere riparata. In pochi giorni circa 200.000 litri di petrolio grezzo sono fuoriusciti dal pozzo, minacciando un corso d’acqua tributario del fiume Missouri: questa la notizia comunicata da Ernest Scheyder dell’Agenzia Reuters. La causa della perdita resta sconosciuta, anche se alcuni funzionari statali ipotizzano che il guasto possa essere stato causato dalla fratturazione idraulica di un pozzo contiguo, in una situazione che l’azienda ha definito come possibile via di comunicazione tra i pozzi. Lunedì pomeriggio dall’area nei pressi del pozzo Helling Trust 11-15H si è levato uno spesso fumo grigio, e si sono viste dozzine di auto-articolati che trasportavano grosse attrezzature per aspirazione e altri macchinari per ripulire. Questi testimoni hanno spiegato che la ditta Oasis stava cercando di bloccare la perdita pompando nel pozzo una spessa miscela di fango e argilla.

Lo scoppio è avvenuto alle 11 di sera di sabato, e l’azienda ha lavorato tutto il week-end per riprendere il controllo del pozzo: sono arrivati anche membri dello staff dalla sede di Houston, ma secondo i funzionari statali e locali gli sforzi non hanno avuto finora successo. Il pozzo si trova a circa 15 miglia da White Earth, nel Nord Dakota. Scheyder afferma che “a differenza della maggior parte dei casi, non si è prodotto un getto verticale di petrolio, come un geyser, ma un getto più basso, che ha sparso il grezzo dappertutto intorno alla base del pozzo. In parte il liquido è colato alla base del pozzo, e in parte è finito nel fiume White Earth, un tributario del fiume Missouri”. Uno strato sottile di petrolio galleggiava sul fiume, e il reporter di Reuters ha contato almeno 16 barriere assorbenti che erano state installate nel tentativo di impedire al petrolio di scendere lungo il corso del fiume. Ufficiali governativi hanno riferito che dal pozzo sono fuoriusciti anche più di 250mila litri di acqua salata. Il petrolio grezzo estratto dagli scisti bituminosi dell’area di Bakken contengono elevate concentrazioni di acqua salata, che deve essere separata dalla componente oleosa. L’azienza Oasis ha affermato che sta lavorando “per porre tempestivamente rimedio alla situazione”, e ha chiesto l’assistenza di servizi specializzati per riuscire a chiudere la falla del pozzo.

Quando siete incerti sul da farsi, e non sapete se dare il vostro sostegno ai ‘protettori #NoDAPL’, prendete in considerazione questo incidente. E fate la scelta giusta, per il futuro dell’America e per il futuro dei vostri figli.


Massive North Dakota Oil Leak Proves Native American Protesters Right for Fighting Illegal DAPL Pipeline http://www.transcend.org/tms/2016/11/massive-north-dakota-oil-leak-proves-native-american-protesters-right-for-fighting-illegal-dapl-pipeline/ Jeremiah Jones – Counter Current News – 7 November 2016

(Traduzione di Elena Camino)

 

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